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Esonero Allegri Juve, ultime news oggi: quote, quando, chi al suo posto, quanto costa

L'esonero di Allegri si fa sempre più concreto dopo la sconfitta con il Benfica: le ultime news sul futuro del tecnico toscano nella Juve, quando, quote, chi arriva al suo posto

15 Settembre 2022

Esonero Allegri Juve, ultime news oggi: quote, quando, chi al suo posto, quanto costa

Massimiliano Allegri (foto LaPresse)

L'esonero di Allegri dalla Juve è uno dei temi caldi delle ultime ore: tutte le news di oggi: quote, quando, chi potrebbe arrivare al suo posto. Dopo la sconfitta con il Benfica del 15 settembre 2022, le ipotesi di un addio si fanno sempre più concrete.

Esonero Allegri Juve, ultime news oggi: quote, quando, chi al suo posto

La sconfitta della Juve contro il Benfica (1 a 2 in casa) mette a rischio la posizione di Massimiliano Allegri alla guida del club bianconero. Dopo il match del 15 settembre 2022, il tecnico toscano è uscito dallo spogliatoio più tardi rispetto al solito. Secondo le prime indiscrezioni, si sarebbe trattenuto per alcuni confronti con la società, ma Sky ha smentito. La dirigenza bianconera, tuttavia, sembra essere piuttosto preoccupata.

Ma quali sono le ultime news sull'esonero di Allegri dalla Juve? Quello con il Benfica è la seconda sconfitta consecutiva nei gironi di Champions League. Il ko rischia di far perdere molti soldi alla società. Compromettere il passaggio agli ottavi di finale significherebbe infatti buttar via oltre 10 milioni di euro. Questa perdita sarebbe compensabile solo in caso di retrocessione in Europa League e di cammino vincente nella seconda competizione continentale.

Il report di Exor indica perdite per 132 milioni nei primi sei mesi del 2022. Con queste premesse può la Juve correre il rischio di non prendere parte alla Champions League in pieno regime di settlement agreement con la Uefa?

Esonero Allegri Juve: quanto costa

L'esonero di Allegri dalla Juve avrebbe un costo. Oggi il tecnico toscano è l'allenatore più pagato della Serie A insieme a Mourinho. L'accordo con la società prevede ben 7 milioni di euro netti annui, poco meno di 13 milioni lordi a stagione. Oltre a questi vanno computati anche i bonus legati ai risultati. La scadenza è fissata nel 2025. La Juventus aveva deciso di affidarsi al tecnico livornese sopo la gestione altalenante di Pirlo. Ma che cosa succede ora?

Il cammino del club bianconero al momento sembra in salita in Cahmpions, soprattutto dopo la sconfitta con il Benfica. Il PSG e i portoghesi hanno vinto due partite su due, posizionandosi a quota 6. La Juventus, invece, ne ha perse due. Dunque è a zero punti, in ultima posizione con il Maccabi Haifa.

Non era mai successa una cosa del genere prima, ossia che i bianconeri non conquistassero neanche un punto nelle prime due giornate di Champions League.

Chi al posto di Allegri: le quote

Dopo la seconda sconfitta consecutiva in Champions League da parte della Juventus, una bufera ha travolto Massimiliano Allegri. Se il suo esonero dovesse diventare concreto, chi arriverebbe al suo posto? La quota del tecnico bianconero al momento è crollata. In sole 24 ore è passata da 7,50 a 3,25. Questo crollo avrebbe avvantaggiato, secondo gli esperti Sisal, Zinedine Zidane. L’allenatore francese, fermo da un anno e mezzo dopo la fine dell’avventura con il Real Madrid, è rimasto sempre legato alla Juventus. Era stato un giocatore del club bianconero dal 1996 al 2001. La sua quota sarebbe a 6,00. Zidanne sarebbe la prima alternativa ad Allegri.

Non sarebbe però da escludere la candidatura di Mauricio Pochettino, offerto al momento a 7,50.

Esonero, Allegri: "Stare zitti e lavorare"

“Non mi sento assolutamente a rischio perchè questi momenti fanno parte del calcio. Penso che sia la prima volta che una mia squadra perde due volte di fila in Champions, ma bisogna accettarlo. La partita sul 2-1 è finita, loro potevano fare anche il terzo o quarto goal. Come gruppo siamo lavorando bene, è normale che ci sono molte aspettative ma dobbiamo considerare che mancano molti giocatori. Non possiamo non contare questo, a livello numerico e di qualità. C’è bisogno di Allegri, della società e dei giocatori. C’è bisogno di stare zitti e lavorare”.

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