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Djokovic e vaccino Covid: "Non sono No Vax, ma pronto a saltare Wimbledon"

Il tennista serbo Novak Djokovic: "Libero di scegliere cosa mettere nel mio corpo"

15 Febbraio 2022

Djokovic e vaccino Covid: "Non sono No Vax, ma pronto a saltare Wimbledon"

Fonte: lapresse.it

"Non sono No Vax ma sarei pronto a sacrificare la partecipazione a competizioni come Wimbledon e Open di Francia per la mia posizione sul vaccino. Questo è il prezzo che sono disposto a pagare". A parlare così è il serbo Novak Djokovic, numero uno nel tennis mondiale, in una lunga intervista rilasciata alla Bbc dopo l'esclusione dagli Australian Open 2022. A cancellare il suo visto era stato il ministro dell'immigrazione del Paese Alex Hawke. "Non sono mai stato contrario alle vaccinazioni - sostiene l'atleta 34enne che conferma di essersi sottoposto ad altri vaccino da piccolo - ma ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa mettere nel proprio corpo".

Djokovic Australian Open: "Ecco il vero motivo della mia espulsione"

"Stiamo tutti cercando di trovare collettivamente la migliore soluzione possibile per porre fine al Covid", precisa alla Bbc Djokovic. "Non sono mai stato contrario alla vaccinazione", ripete ai microfoni della Bbc. "Capisco che a livello globale, tutti stanno cercando di fare un grande sforzo per gestire questo virus e vedere, si spera, una fine". E ancora sostiene: "Milioni di persone lo hanno preso e stanno ancora lottando con il Covid in tutto il mondo. Quindi prendo la questione molto sul serio".

Riguardo all'espulsione dall'Australia per gli Open 2022, il numero uno del tennis mondiale confessa: "Ero davvero triste e deluso dal modo in cui tutto è finito per me lì. Non è stato facile". Poi ci tiene a specificare: "In realtà quello che probabilmente la gente non sa è che non sono stato espulso dall'Australia perché non sono stato vaccinato o perché ho infranto qualsiasi regola o ho commesso un errore nella mia dichiarazione del visto. Il motivo per cui sono stato espulso dall'Australia è stato perché il ministro dell'Immigrazione ha usato la sua autorità per annullare il mio visto in base alla sua percezione che avrei potuto creare un sentimento anti-vax nel paese o in città, cosa con cui - conclude infine il campione serbo - non sono completamente d'accordo".

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