16 Ottobre 2025
Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025
La regista Nia DaCosta offre una moderna versione, provocatoria, di Hedda Gabler, l'opera più famosa di Henrik Ibsen: dirige Tessa Thompson nel suo Hedda, riscrivendo la storia, che prevede un amore lesbo nel suo presente, proveniente dal passato; il temuto Ejlert Løvborg è qui una donna(!).
Hedda è un film della sezione Grand Public alla 20° Festa del Cinema di Roma, direttrice artistica Paola Malanga (15 ottobre – 26 ottobre 2025).
Una scena del film Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025
TRAMA
Intrappolata in un matrimonio privo di passione con l'ambizioso studioso George (Tom Bateman), Hedda si sente soffocare. Suo padre, che le avrebbe preferito un maschio, era il generale Gabler, che le passò l'amore per le armi e la necessità del controllo su tutto. La donna, ormai quasi trentenne, cerca disperatamente una via d'uscita da quell'esistenza così lontana dal suo modo di sentire, ma a renderle difficile la scelta è il ritorno nel suo presente di un amore doloroso venuto dal passato. Così, fra l’agonia silente della suoi giorni dal lento scorrere e l'insoddisfazione sentimentale, una notte accade l'inferno e travolge tutti quelli vicini a Hedda, in una spirale di inganno, passione e tradimento. Il potere resta per la protagonista il ramo più resistente cui attaccarsi per non cadere, volando alto.
NOTE DI REGIA
"Ho voluto che Ejlert diventasse Eileen: trasformare il personaggio da maschile a femminile ha implicato avere 3 donne, 3 donne per 3 modi di essere libere". Hedda svolge il compitino che le detta la società, Eileen sfrutta la sua intelligenza, Thea sceglie l’amore e la coerenza. Il pubblico adora i personaggi estremi”.
Nia DaCosta Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025
RECENSIONE
Il film non arriva al fondo dell'anima, ma resta troppo in superficie, è troppo attento a colpire volutamente lo spettatore, anche con l'ausilio di alcune note musicali all'uopo, ed è troppo lontano dal masterpiece di Ibsen: la protagonista è improvvisamente di colore, il suo orientamento omosessuale, il suo comportamento, anche nel bell'abito della festa e di quasi tutto il film, lontano da quello imposto dal severo padre militare, come nell'originale. Insomma, si chiama Hedda ma nulla ha a che fare con il personaggio ibseniano, purtroppo. Regia e attori si muovono abbastanza bene, ma certamente non basta.
T. Thompson fra N. Hoss e I. Poots Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025
USCITA
Il film arriverà in tutte le sale il 22 ottobre 2025. Voto: 5/6.
T. Thompson Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025
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