"Occhi spaccanti" diventa un brand di occhiali, marchio e logo registrati dallo scrittore Gabriele Picco, al via battaglia legale con Raoul Bova
Il logo del marchio registrato dal 51enne Picco ha due occhi stilizzati sormontati da sopracciglia marcate. Sotto compare la scritta "Occhi spaccanti"
"Occhi spaccanti" diventa un brand di occhiali, lo scrittore bresciano Gabriele Picco ha registrato marchio e logo. La frase è quella pronunciata da Raoul Bova negli audio inviati all'influencer Martina Ceretti e diffusi da Fabrizio Corona. L’attore romano aveva deciso ad agosto di tutelarsi registrando l’espressione all’Ufficio brevetti, insieme ai suoi legali Anna Maria Bernardini De Pace e David Leggi, per difendersi dalla diffusione incontrollata online. Ora si aprirebbe una battaglia legale.
"Occhi spaccanti" diventa un brand di occhiali, marchio e logo registrati
Il logo del marchio registrato dal 51enne Picco ha due occhi stilizzati sormontati da sopracciglia marcate. Sotto compare la scritta "Occhi spaccanti". La frase provata che aveva fatto il giro dei social, ora è al centro di una battaglia commerciale e legale. Mentre infatti Bova ha registrato l’espressione all’Ufficio brevetti per tutelarsi, Gabriele Picco ha depositato una domanda concorrente, aggiungendo al marchio un disegno stilizzato con l’idea di usarlo per vendere occhiali. Un dettaglio che, dal punto di vista giuridico, potrebbe rendere la sua richiesta più solida.
"Occhi spaccanti", l'audio di Raoul Bova a Martina Ceretti
Dopo la diffusione degli audio, "occhi spaccanti" era diventato virale e oggetto di meme, video e anche campagne promozionali.
Ecco il contenuto del messaggio vocale inviato da Raoul Bova a Martina Ceretti e diffuso da Fabrizio Corona: "Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso, dagli occhi spaccanti e dai baci meravigliosi, dolci, soavi. Fammi fare un po' il filosofico perché così almeno mi adatto al tuo livello. Cacchio che bello. Sono qui nel letto, mi sto per preparare. Ho fatto già mezz'ora di corsa. Ti volevo dire che sa tutto ancora un po' di te qua, quindi è come se fossi qui. Ti annuso. Fatti sentire durante la giornata. Ma tu che fai? Se sei libera... o se no facciamo direttamente domani, ma non so se resisto. Ti bacio. Ciao, buona giornata, buon risveglio".