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L'attrice nera e queer Cynthia Erivo sarà Gesù in Jesus Christ Superstar, Hollywood continua con la politica woke, polemica: "È blasfemia"

Secondo i detrattori, il vero problema non sarebbe tanto la questione della rappresentazione inclusiva, quanto il rischio di offendere i credenti e banalizzare una figura sacra della fede cristiana.

27 Febbraio 2025

L'attrice nera e queer Cynthia Erivo sarà Gesù in Jesus Christ Superstar, Hollywood continua con la politica woke, polemica: "È blasfemia"

Hollywood continua con la politica woke. Cynthia Erivo è stata scelta per interpretare Gesù. Candidata agli Oscar 2025 come miglior attrice per il ruolo di Elphaba, Erivo è stata scelta come protagonista di una nuova produzione del celebre musical Jesus Christ Superstar, scritto negli anni Settanta da Tim Rice con musiche di Andrew Lloyd Webber, e divenuto successivamente anche un film. Una scelta che fa polemica.

L'attrice nera e queer Cynthia Erivo sarà Gesù in Jesus Christ Superstar, Hollywood continua con la politica woke, polemica: "È blasfemia"

Un aspetto distintivo dell’opera è sempre stato il punto di vista scelto per raccontare la storia: quello di Giuda Iscariota, l’apostolo che tradisce Gesù, offrendo così una lettura inedita degli ultimi giorni della sua vita.

Come riportato da ABC News, è stato ufficializzato in queste ore che Cynthia Erivo interpreterà il ruolo di Gesù nella nuova messa in scena che andrà in scena all’Hollywood Bowl dal 1° al 3 agosto 2025. Al momento, non sono stati diffusi ulteriori dettagli né sul cast né sull’allestimento. Tuttavia, la scelta di affidare il ruolo centrale della figura cristologica a una donna nera ha già suscitato grande attenzione — e polemiche.

L'annuncio, oltre a sfruttare l’attuale visibilità dell'attrice e l’eco di Wicked, arriva in un momento strategico, a pochi mesi dagli Oscar (previsti per il 2 marzo 2025). Ma l’operazione è stata percepita da molti anche come una provocazione deliberata: Jesus Christ Superstar è un titolo talmente consolidato da non aver bisogno di operazioni “scandalistiche” per attrarre pubblico — e proprio per questo, la scelta appare tanto più intenzionale.

Cynthia Erivo, dal canto suo, ha commentato ironicamente la notizia con un post in cui scrive: «Quest’estate sono un po’ impegnata». Non è però la prima volta che l’interprete britannica si confronta con l’opera di Webber e Rice: nel 2020 aveva infatti prestato la voce a Maria Maddalena per l’album Jesus Christ Superstar: She is Risen, un progetto tutto al femminile.

Sotto al post ufficiale che annuncia la sua partecipazione, non sono mancati i commenti critici. Alcuni utenti parlano apertamente di una trovata pubblicitaria per compiacere i fautori del “politicamente corretto”. «È ridicolo», scrive qualcuno; un altro si spinge a dire che la notizia «mi fa vomitare». Alcuni citano versetti della Bibbia, mentre altri si limitano a espressioni simboliche come «Signore, perdonali», parafrasando le parole pronunciate da Gesù sulla croce.

Secondo i detrattori, il vero problema non sarebbe tanto la questione della rappresentazione inclusiva, quanto il rischio di offendere i credenti e banalizzare una figura sacra della fede cristiana. In molti si sono chiesti se una scelta simile sarebbe stata accettata nel caso di una rappresentazione in cui, ad esempio, Maometto fosse rappresentato come donna — sottolineando così quella che ritengono una mancanza di rispetto nei confronti del cristianesimo.

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