Matthew Perry, arresti per la ketamina all’attore di Friends morto nel 2023 dopo un’overdose, perquisizioni anche tra le star di Hollywood

La rivista statunitense online TMZ, la quale si occupa delle vicende delle celebrità americane, riferisce da fonti riservate che oggi giovedì 15 agosto, "almeno un medico è stato arrestato" insieme a "numerosi spacciatori che avrebbero aiutato a procurare e consegnare la ketamina a Perry". La notizia è stata poi confermata all'agenzia di stampa AP (Associated Press) da una fonte investigativa e in seguito riportata dai principali media statunitensi: alcuni, però, parlano di un solo arresto nella California del sud, come ad esempio l’emittente NBC. Tra i protagonisti della famosa sitcom Friends, Perry era stato trovato morto a 54 anni per annegamento nella vasca idromassaggio all’interno della sua casa di Pacific Palisades (Los Angeles), in seguito ad una potente overdose da Ketamina, lo scorso 28 ottobre 2023. Le autorità hanno convocato una conferenza stampa in programma in serata nella città californiana, per annunciare i dettagli sul caso.

Non solo arresti: perquisizioni e sequestri, coinvolte anche altre star di Hollywood

La polizia di Los Angeles ha eseguito mandati di perquisizione e sequestrato computer, telefoni e altre apparecchiature elettroniche per determinare chi ha fornito a Perry la sostanza stupefacente. Sempre secondo TMZ, le autorità hanno ottenuto un mandato di perquisizione anche per Brooke Mueller, l'ex ragazza di Charlie Sheen che era stata in un centro di cura con Perry, ma a quanto pare non sarebbe collegata agli arresti. Nella loro indagine, le autorità hanno trovato altre celebrità di Hollywood coinvolte in scenari di droga e spaccio. All'interno dei computer e dei telefoni sequestrati, sarebbero stati ritrovati messaggi in cui si discuteva dell'attore, della ketamina che desiderava acquistare, delle modalità per consegnargliela e del prezzo e secondo il Los Angeles Times, già a giugno gli investigatori del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, della Drug Enforcement Administration e del Servizio Postale degli Stati Uniti avevano collegato diverse persone all'approvvigionamento della droga assunta dall'attore.

Molti aspetti della sua morte sono ancora da chiarire

L’autopsia eseguita sul corpo di Perry e pubblicata a dicembre dello scorso anno, aveva rilevato livelli di ketamina nel sangue pari a quelli somministrati per effettuare un’anestesia. Gli arresti effettuati oggi sono collegati proprio alla sostanza assunta dall’attore e già a maggio le autorità californiane avevano aperto un’indagine sulla sua morte, al fine di stabilire perché avesse così tanta droga in circolo nel sangue. Personalità vicine a Perry hanno riferito agli investigatori che l'attore stava seguendo una terapia con somministrazione di ketamina, a causa dei suoi problemi pubblicamente noti di depressione e varie altre dipendenze da sostanze, a cominciare dagli alcolici. Almeno due dottori lo stavano seguendo, uno psichiatra e un anestesista che era il suo medico di base, come riportato nel rapporto del medico legale. In particolare, nelle settimane precedenti alla morte stava facendo una terapia a base di ketamina per curare proprio la depressione, ma in quei casi, la sostanza veniva somministrata sotto controllo medico e con dosi attentamente calibrate. La notte dell'annegamento, però, le cose sono andate diversamente: il medico legale ha affermato che l'ultimo trattamento, una settimana e mezza prima della tragedia, non avrebbe spiegato i livelli così alti di ketamina nel sangue della star di Friends. In casa sua non erano state trovate sostanze o accessori atti al consumo di stupefacenti.