28 Luglio 2024
I giornalisti italiani, così come quelli internazionali, non ultimo un numero esagerato di odiatori seriali armati fino ai denti e nascosti tra le onde del mare magnum social, hanno gridato allo scandalo per un'immagine che ha coronato l'apertura delle Olimpiadi: nove drag queen che all'apparenza facevano il verso all'Ultima Cena di Leonardo.
I commenti dei cronisti e degli haters sono stati dei più disparati e disperati, con tanto di auguri di morte, ripristino della Santa Inquisizione, richiami alle armi e via così lungo uno tsunami di vaffa, neanche così variopinti.
Il problema però è un altro. Quell'immagine che tanto ha disgustato finanche il Concilio dei Vescovi, anch'essi all'apparenza giustamente pronti con forconi e fiamme vecchia scuola, non rappresentava l'Ultima Cena di Leonardo, ma il Convivio degli Dei, affresco del Boscoli.
Detto che, anche mettendosi semplicemente a contare i protagonisti dello scatto, a 13 non ci si arriva, ovvero i 12 apostoli più Gesù, è proprio la scena che nulla ci azzecca con l'opera del Da Vinci.
Oltre a ciò, l'opera del Boscoli ha come metafora l'accoglienza, oggi diremmo l'inclusività, tema molto più in linea con gli intenti della presentazione rispetto al Sacramento dell'Eucarestia che ha ben altra valenza.
Di tutto questo, un po' per convenienza politica, un po' per ignoranza, sembra non essersi accorto nessuno, e allora giù con gli attacchi a destra e manca contro la presunta blasfemia.
Tutto si poteva criticare dell'evento, veramente tutto, ma confondere l'Ultima Cena con il Convivio degli Dei, anche no.
Di Aldo Luigi Mancusi
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