17 Novembre 2021
fonte: Twitter @BugsPics
Dopo lo sdoganamento delle larve della tarma della farina, presto anche la locusta arriverà sulle nostre tavole. L'Unione Europea ha infatti finalmente approvato la commercializzazione dell'insetto come alimento, con la possibilità di venderla all'interno degli stati dell'Ue. L'animale - nello specifico la specie nota come Locusta migratoria - potrà essere venduto intero, congelato oppure polverizzato sotto forma di farina, al fine di poterlo utilizzare in maniera versatile dando un nuovo gusto alle nostre pietanze di tutti i giorni.
L'approvazione ufficiale della locusta come alimento arriva a pochi mesi dall'ok dell'Unione Europea alla commercializzazione della larva del tenebrione mugnaio, meglio noto come tarma della farina, e più in generale al recente sdoganamento culturale degli insetti come materiale edibile all'interno delle cultura occidentale. Secondo diverse previsioni infatti, nei prossimi decenni gli insetti faranno sempre più parte dell'alimentazione dei paesi in via di sviluppo al fine di diminuire il consumo di carne e di conseguenza l'impatto degli allevamenti intensivi sulle emissioni di agenti inquinanti nell'atmosfera.
Essendo ricchi di proteine, gli insetti possono essere utilizzati per compensare un minore apporto di carne nell'organismo. Nel caso in questione, metà del peso di una locusta migratoria è infatti costituito da proteine, il 20% da grassi, il 15% da fibre i infine il 5% da carboidrati. Per chi è già attratto dalla possibilità di cucinare questi nuovi alimenti ricordiamo inoltre che a breve l'Unione Europea dovrà dara il suo parere su altre due specie di insetti: il verme giallo e il grillo domestico.
Già alimento tipico di molti paesi dell'Africa e dell'Asia, la locusta è divenuta un alimento essenziale soprattutto in quelle regioni vittime della sovrappopolazione da un lato e della carenza di cibo dall'altro. L'elevata disponibilità dell'insetto permette infatti e milioni di persone nel mondo di sopravvivere in luoghi vittime di frequenti carestie e privi di un'adeguata industria alimentare.
Se però è il sapore che preoccupa, è sufficiente ascoltare il parere di coloro che l'hanno già assaggiata. Per questi ultimi infatti il sapore dell'insetto è simile a quello del pomodoro secco, ma ad alcuni ricorda anche i pop corn o i gamberetti fritti.
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