30 Settembre 2021
Fonte: lapresse.it
"Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta, è una necessità. Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo, il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico". Lo afferma il premier Mario Draghi oggi, giovedì 30 settembre 2021, durante il suo intervento alla terza giornata di incontri Youth4Climate 2021.
Si rivolge soprattutto ai ragazzi il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante il suo intervento alla Cop26 dei giovani. "Dobbiamo agire adesso", asserisce ricordando le parole dell'attivista Greta Thunberg a Milano. "Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando", sostiene. "La pandemia ed i cambiamenti climatici hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni. La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente - molto più velocemente - e con più efficacia".
"Dobbiamo rispettare il nostro impegno di donare 100 miliardi di dollari per sostenere i Paesi in via di sviluppo. I Paesi a basso e medio reddito sono spesso più esposti agli effetti dei cambiamenti climatici", continua Draghi affermando poi che "è inevitabile che le emissioni in una parte del mondo abbiano un impatto sul resto della Terra. Aiutare questi Paesi con le loro transizioni risulta dunque essere sia un imperativo morale, sia un bisogno urgente". E ancora: "L’attuale andamento ci dice che non stiamo riuscendo a mantenere la nostra promessa di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi". "La ripresa post-pandemia ci dà l’occasione di portare avanti le nostre ambizioni in materia di clima, e di farlo in modo equo. Lo Stato deve essere pronto ad aiutare le famiglie e le imprese a sostenere i costi a breve termine di questa transizione", conclude infine.
Peccato però che le parole del premier all'evento siano state - anche se solo per qualche minuto - interrotte da un gruppo di manifestanti. Con un cartello che recitava "El pueblo unido jamas sera vencido" - che in italiano significa "il popolo unito non sarà mai sconfitto" - alcuni ragazzi tra i 20 e i 30 anni hanno protestato all'apertura della Cop26 al Mico di Milano. I soggetti sono stati subito allontanati dalla sicurezza e senza incidenti, permettendo così a Draghi di continuare a parlare.
Draghi prosegue poi la sua giornata incontrando l'attivista numero 1 al mondo contro il cambiamento climatico: Greta Thunberg. Il colloquio tra il premier e la giovane dura appena mezz'ora ma "è bellissimo e molto interessante", fa sapere lo stesso Presidente del Consiglio. Oltre alla fondatrice dei Fridays For Future, presenti anche Vanessa Nakate e Martina Comparelli. Insieme parlano "dell’impegno dell’Italia nella lotta ai cambiamenti climatici e nella riduzione delle emissioni inquinanti, sul piano nazionale, europeo ed internazionale, alla luce della Presidenza del G20 e della partnership con il Regno Unito per la Cop26", comunica Palazzo Chigi.
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