Vaccino Covid, l’Aifa in cortocircuito nel report sul 2023: “36 morti dopo il siero ma correlazione con effetti avversi non provata” - PDF

L'Aifa sostiene che ci sia stato solo un sospetto caso di correlazione con una persona vittima di shock anafilattico. Troppo poco per poter prendere per vero quanto riportato, soprattutto alla luce dei numerosi studi di questi anni, che illustrano come gli effetti avversi del vaccino abbiano provocato anche morti

L'Aifa va in cortocircuito e nel suo ultimo "Rapporto vaccini 2023" asserisce: "36 decessi dopo il vaccino Covid ma correlazione con effetti avversi non provata". 36 morti arrivate dopo la somministrazione del siero che però, l'Agenzia italiana del farmaco evita di correlare con le reazioni avverse. L'Aifa sostiene che ci sia stato solo un sospetto caso di correlazione con una persona vittima di shock anafilattico. Troppo poco per poter prendere per vero quanto riportato, soprattutto alla luce dei numerosi studi di questi anni, che illustrano come gli effetti avversi del vaccino abbiano provocato anche morti. L'anno preso in esame è il 2023, un anno in cui erano ancora presente in buon numero la somministrazione delle vaccinazioni. Non molto tempo fa, era stata la stessa Aifa ad ammettere l'errore, e con 3 anni di ritardo, sostenendo che i vaccini Covid "non prevengono l'infezione né sono progettati per immunizzare".

Vaccino Covid, l’Aifa in cortocircuito nel rapporto sul 2023: “36 decessi dopo il siero ma correlazione con effetti avversi non provata”

Nel report sulle reazioni avverse di Aifa, si legge: "Nel 2023 si osserva una marcata riduzione delle segnalazioni da vaccini (-86,3%), che passano da 31.652 a 4.330. Circa 1 ogni 3 segnalazioni nel 2023 ha riguardato i vaccini anti-Covid (28,3%, 1.224), per i quali il calo rispetto al 2022 è pari al 94,2%".

Il 73,6% (3.185) di tutte le segnalazioni, inclusi i vaccini Covid-19, avrebbe riguardato eventi avversi non gravi. Il restante 26,4% (1.145) avrebbe riguardato segnalazioni con almeno un evento avverso grave.

Nel 2023, le segnalazioni con almeno un evento grave associato a vaccini Covid-19 sono state 572, pari al 46,7% delle segnalazioni totali su questi vaccini. Per il 2,6% l'esito riportato è stato il decesso del paziente, pari ad un totale di 36 decessi successivi alla sola somministrazione dei vaccini Covid, mentre ulteriori 2 decessi son stati successivi alla co-somministrazione dei vaccini Covid e antinfluenzale. L'Aifa però mette le mani avanti e sostiene che "questo non significa che il vaccino abbia causato l'evento avverso. Significa solo che, in quei casi, l’evento segnalato aveva un impatto clinico rilevante (ospedalizzazione, rischio di vita, disabilità temporanea o permanente)". "La correlazione non è mai stata accertata, salvo un caso sospetto di shock anafilattico".