27 Marzo 2025
Uno studio tedesco-olandese dimostrerebbe come i soggetti che abbiano ricevuto il vaccino Covid siano soggetti ad un tasso di mortalità dovuto a cause diverse dal Covid, più elevato rispetto ai soggetti non vaccinati. Lo studio, intitolato "Tassi di mortalità non COVID-19 aggiustati per età in base allo stato vaccinale COVID-19", è stato pubblicato sulla rivista Jorunal of the Academy of Public Health, ed è stato condotto da Gunter Kampf, dell'Università di Greinfswald (Germania) e da Maarten Fornerod, del dipartimento di biologia cellulare dell'Erasmus Medical Center di Rotterdam.
"Dal 2021 in diversi paesi è stato osservato un aumento della mortalità che non ha ancora trovato una spiegazione. Lo scopo di questo studio era di determinare se i tassi di mortalità per cause diverse dal COVID-19, corretti per età, differissero tra le persone che avevano ricevuto una, due, tre o quattro dosi rispetto a quelle non vaccinate. I dati sono stati ottenuti dall’Ufficio Nazionale di Statistica dell’Inghilterra e classificati per fasce d’età e stato vaccinale (non vaccinati o 1-4 dosi, somministrate almeno 21 giorni prima).
I tassi tra i non vaccinati sono stati utilizzati come riferimento, ipotizzando che la vaccinazione contro il COVID-19 non dovesse avere alcun effetto positivo o negativo sul tasso di mortalità non correlato al COVID-19 aggiustato per età. Il tasso di mortalità non correlato al COVID-19, aggiustato per età, era più elevato in tutte le fasce d’età che avevano ricevuto la prima dose, ma principalmente negli anziani. Il tasso di mortalità non correlato al COVID-19, aggiustato per età, ha raggiunto il picco anche in tutti coloro che avevano ricevuto la seconda dose, principalmente negli anziani.
È interessante notare che la mortalità non correlata al COVID-19, aggiustata per età, tende a raggiungere il picco in tutte le fasce d’età in base alla tempistica delle campagne di vaccinazione, sia nel primo che nel secondo ciclo di vaccinazione. Un quarto risultato è stato il tasso di mortalità non correlato al COVID-19 aggiustato per età sostanzialmente più elevato nella fascia di età 18-39 anni tra coloro che avevano ricevuto la quarta dose. Le comorbilità rilevanti nella popolazione vaccinata potrebbero spiegare le differenze (distorsione dei non vaccinati sani), ma questi dati non erano disponibili. Sebbene non sia possibile stabilire una relazione causale tra l’eccesso di mortalità e la vaccinazione contro il COVID-19, è stato riscontrato un tasso di mortalità non correlato al COVID-19 più elevato, corretto per età, tra i vaccinati contro il COVID-19 in diverse fasce d’età che, insieme ai picchi di mortalità associati alla tempistica della vaccinazione, richiede ulteriori ricerche.
Sebbene non sia stata ancora stabilita con certezza una relazione causale tra l'eccesso di mortalità e la vaccinazione contro il COVID-19, è stato riscontrato un tasso di mortalità non COVID-19 aggiustato per età più elevato tra i vaccinati contro il COVID-19 in diverse fasce d'età, il che richiede ulteriori ricerche".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia