10 Gennaio 2025
L'Asrem di Campobasso
L’ex direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano è stato rinviato a giudizio per omissione di atti d’ufficio in una vicenda riguardante delle presunte mancate cure a ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico. La decisione del tribunale è stata firmata dalla giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Campobasso Roberta d’Onofrio.
Secondo l’accusa l’ex dg dell’azienda ospedaliera locale non avrebbe permesso la presa in carico di alcuni minori affetti da disturbo dello spettro autistico per i quali le famiglie avevano richiesto di ottenere la fruizione di cure riabilitative con il metodo “Aba”, un approccio di cura basato sull’analisi del comportamento e sull’incoraggiamento di comportamenti positivi nel paziente.
Secondo l’accusa, le famiglie non avrebbero potuto avere accesso a queste cure, tantomeno hanno successivamente avuto il diritto di ricevere un rimborso per le spese sostenute fuori regione nel trattamento in strutture specializzate.
Il rimborso era stato garantito ai genitori dei minori su disposizione del tribunale ordinario a seguito di una causa civile intentata dai genitori stessi. I rimborsi non sarebbero stati emessi né presi in carico dall’amministrazione sanitaria guidata dall’allora manager Oreste Florenzano a capo dell’azienda sanitaria locale dal 2020 al 2023.
L’udienza è stata fissata per il prossimo 2 aprile dal gup del tribunale di Campobasso, lo stesso giorno in cui, fa notare il presidente dell’associazione “Le ali” Vincenzo Germano, in cui ricorre la data della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo istituzionalizzata nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu. «Ricorrenza per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro. L’obiettivo della giornata è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi», ha affermato Vincenzo Germano.
Il tribunale di Campobasso aveva già disposto con un’ordinanza del settembre 2020 l’obbligo dell’azienda sanitaria locale di garantire l’assistenza terapeutica ai bambini affetti da autismo. La terapia richiesta dai genitori infatti rientra nei livelli essenziali di assistenza. Nel caso in cui l’azienda ospedaliera non possa erogare le cure, è obbligata per legge a disporre un risarcimento.
L’Asrem non avrebbe dato attuazione al provvedimento giudiziario, né fornendo le cure necessarie perché mancante di personale, né erogando le spsse sostenute dai genitori presso le strutture private che hanno erogato il servizio alle famiglie.
Secondo l’avvocato dell’ex direttore generale si tratta di «Una vicenda molto complessa, che investe rami del diritto sanitario, ambiti poco battuti dalla magistratura ordinaria. Il momento del processo è, a mio avvisto, quello in cui tutto verrà chiarito. Per il dottor Florenzano questo il decimo procedimento, tutti gli altri nove si sono conclusi con assoluzioni o archiviazioni. Confidiamo davvero che il processo possa essere il momento in cui questa vicenda molto triste potrà essere definitivamente chiarita».
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