Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Trasfusione di sangue tra non vaccinati per Covid, l'iniziativa del comitato Di Sana e Robusta Costituzione e i moduli necessari

La trasfusione dedicata viene presentata dal comitato come una forma di autodeterminazione sanitaria, rivolta a coloro che preferiscono evitare sangue di donatori vaccinati per motivi personali

24 Dicembre 2024

Trasfusioni dedicate tra chi non ha vaccino Covid, l'iniziativa del comitato Di Sana e Robusta Costituzione e i moduli necessari

Una trasfusione di sangue, fonte: imagoeconomica

Il comitato Di Sana e Robusta Costituzione ha lanciato un'iniziativa per consentire ai pazienti di ricevere una trasfusione sangue esclusivamente da donatori non vaccinati per il Covid. Questa pratica, chiamata trasfusione dedicata, viene presentata dal comitato come una forma di autodeterminazione sanitaria, rivolta a coloro che preferiscono evitare sangue di donatori vaccinati per motivi personali o di convinzione. 

In questo articolo vedremo come richiedere trasfusioni dedicate tra non vaccinati con i moduli di dissenso informato e il patto di alleanza terapeutica.

Trasfusioni dedicate tra non vaccinati, come richiederle

Secondo quanto spiega il comitato, ottenere una trasfusione dedicata è possibile attraverso due strumenti principali: il modulo di dissenso informato e il patto di alleanza terapeutica. Il primo documento, da compilare e firmare, esprime formalmente il rifiuto del paziente a ricevere trasfusioni da donatori vaccinati, affiancandosi al classico consenso informato. Il secondo, invece, contiene le indicazioni per protocolli alternativi, inclusa la trasfusione dedicata, ed è redatto da un rappresentante del comitato, definito "Difensore Clinico". Entrambi i moduli devono essere consegnati al medico durante la fase di pre-ricovero, avviando così una trattativa sulle cure.

Il comitato mette a disposizione degli utenti che vorranno accedere all'iniziativa una rete di 100 donatori volontari, pensata per agevolare la ricerca di sangue compatibile in caso di necessità. Tra gli esempi citati dal comitato, quello dell’ospedale de L’Aquila, dove una donatrice iscritta al registro ha contribuito a una trasfusione dedicata per una paziente.

I promotori dell’iniziativa affermano che questa scelta rappresenta una "vittoria" per coloro che hanno resistito all’obbligo vaccinale, sottolineando l’importanza di un approccio consapevole alle cure mediche. L'iniziativa serve "per esercitare un dissenso intelligente e consapevole rispetto ai disumani protocolli di cura convenzionali, perché crediamo che TU, solo TU, sia il miglior avvocato, il miglior attivista e il miglior medico di te stesso, senza delegare nessuno!", si legge nel manifesto del progetto.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x