26 Agosto 2024
Covid vaccino (fonte foto Lapresse)
L'Emilia Romagna ha acquistato 500mila dosi di vaccino Covid Pfizer adattate alle nuove varianti nonostante il flop della quinta. La regione nonostante la fine della pandemia, il crollo dei contagi e dei decessi continua con l'acquisto di nuove dosi: ben mezzo milione, anche se considerando quante ne sono state somministrate nell'ultimo anno, è facile prevedere che molte di queste rimarranno da parte.
L'acquisto di 500mila dosi di vaccino Covid Pfizer è stato annunciato alla stampa da Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute, il quale ha spiegato che le vaccinazioni "rimangono attive durante tutto l’anno e continuano a rappresentare un fondamentale strumento di tutela".
Poco più di 2 milioni i cittadini italiani che si sono sottoposti alla quinta dose, e di certo l'Emilia Romagna non regna per volontari all'inoculazione, dato che solo 150mila persone hanno accettato di farsi somministrare la quinta dose. Il 7,6% del totale di quelli italiani. La regione ha deciso di investire 9 milioni di euro alla multinazionale del farmaco americana, la cui maggior parte è molto probabile finiscano al macero. Anche perché, stando a quanto dice l'Ausl, non ci sarebbe motivo di un ordine di questo tipo: "Il virus è sotto controllo, più del 50% dei nuovi casi riguarda persone per cui non si era registrata un’infezione precedente".
Lo stesso Donini ha aggiunto: "Aumentano i casi, sì, ma il dato è approssimativo perché pochi lo certificano con il tampone. Tuttavia, non assistiamo a sviluppi gravi della malattia che necessitino ricoveri di massa. Rispetto ai ricoveri in terapia intensiva, invece, siamo in linea con i dati dell’anno scorso: pochi casi. Per quanto riguarda le nuove varianti, la Regione ha già provveduto alla richiesta di quasi mezzo milione di dosi della nuova formulazione aggiornata: la prima tranche di 299.520 vaccini sarà consegnata a fine settembre e, in ottobre, saranno disponibili ulteriori 164.000 dosi. Non c’è ancora una data precisa per l’avvio delle profilassi, dipende da quando saranno pubblicate le raccomandazioni aggiornate e le modalità d’offerta da parte del Ministero. Noi siamo pronti".
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