08 Gennaio 2024
Nel paese di mare dove vivo, che è piuttosto piccolo, si parla molto di un giovane appena venuto a mancare. Se ne parla molto perché era un giovane conosciuto, diverso dai soliti, una persona notevole: di sera lavorava nella pizzeria di famiglia, la mattina insegnava storia e filosofia in un liceo. È morto “improvvisamente” ed io invano ho cercato lumi: fiumi di retorica deamicisiana, ma neppure una delle poche domande che andrebbero fatte, e che uno che vorrebbe informarsi si aspetta:? Quale precisamente la causa o la malattia? Insorta quando? La vittima risulta vaccinata, e, in caso, quante volte? C’è una omertà che in provincia è più assurda, è patetica perché difficilmente i giornali locali, e a maggior ragione i piccoli siti privati, possono giocarsi la corruzione di Pfizer e Moderna: credono di essere giornalisti migliori, o semplicemente giornalisti, adeguandosi al clima generale, mainstream,che è quello dell’omertà e della copertura. Il vaccino non si tocca, il vaccino è sacro! Non succederebbe niente se questi piccoli media provassero a sottrarsi all’autocensura, ma questi semplicemente non vogliono. Sanno, sospettano, ma si comportano, nel più deprimente approccio provinciale, agli altri, dei telegiornali, delle testate di regime. E il grande inganno, la grande vergogna dell’informazione che sforma, continua: cade stroncata una Lucia Barnaba, “fast fooder del mangiare sano”, ed è tutta una agiografia come quelle che usano oggi, un identikit finanziario, monetario, valeva tanto, fatturava tanto, aveva follower tanti, ma neanche l’ombra di un indizio quanto a malattia, causa, eventuali somministrazioni. Anche della popstar degli anni ‘80-’90 Michael Bolton abbiamo saputo che “è vivo per miracolo”, che si è scoperto un tumore al cervello, fulmineo, quasi fulminante, che dopo l’operazione pare ne sia fuori, ma finisce lì. Poi i soliti Malone, Dalgleish, Frajese, insistono nell’affermare correlazioni sempre più documentate fra vaccini e cancri o linfomi e mielomi, ma basta non ascoltarli e in caso diffamarli così come basta ignorare gli oltre 1000 articoli disseminati su plurime riviste scientifiche circa le reazioni avverse: leucemie, tumori, miocarditi, pericarditi, trombosi, emorragie cerebrali eccetera. Se non le leggi è come se non esistessero.
Il grande inganno non conosce soste né vergogna, se come avete letto su questa testata il responsabile sanitario della Florida Joseph Ladaro chiede di sospendere la somministrazione del vaccino Covid, sulla base di un aumento certificato degli effetti avversi nella allucinante porporzione del 4400%, effetti gravi, anche micidiali, subito su wikipedia, detta “la biblioteca del popolo”, un po’ alla grillina, partono gli anonimi che lo sputtanano, lo infangano. E così distolgono dall’attenzione. In Italia a simili compiti sono riservati certi cosiddetti debunker ad alto mantenimento sorosiano. Ma né loro né gli incursori da wikipedia possono negare l’alluvione di storie, sempre di più, che sta sommergendo le verità ufficiali e facendo emergere le altre verità, quelle indicibili. Storie come quelle che quasi ogni giorno vi portiamo. Storie come la seguente. “Buongiorno, ho letto la sua storia e mi ritrovo nella stessa situazione. ho chiesto a tutti i medici che ho incontrato se il mio tumore possa essere messo in correlazione alle due dosi di vaccino pfizer ma tutti mi hanno risposto di no. mi sono vaccinata per "obbligo lavorativo" (non potevo permettermi 3 tamponi a settimana) al 15 di ottobre (data di entrata in vigore del green pass) e 1 novembre 2021.La terza dose sono riuscita a scamparla perché in data 4 gennaio ho preso il covid.
Ad aprile 2023 ho fatto la mammografia di controllo a distanza di due anni dalla precedente e mi hanno richiamato per un sospetto tumore. Mi avevano detto che era un carcinoma in situ preso in fase iniziale. ad agosto sono stata operata in un prestigioso centro alle porte di Milano e mi hanno confermato che il tumore non era "uscito" in quanto il linfonodo sentinella era negativo. hanno dovuto fare una mastectomia totale. all'arrivo dell' istologico definitivo mi sono messa a piangere. Altre al carcinoma hanno trovato alcune cellule aggressive ed infiltranti positive all HER2 inoltre risulto leggermente positiva agli estrogeni. risultato: 12 chemioterapia con Taxolo settimanali ( ad oggi ne ho fatte 8),12 mesi di immunoterapia con trastuzumab e tamoxifene per 5 anni al termine della chemioterapia. Ho 57 anni, sono sempre stata molto attiva anche se non ho mai curato la mia salute in modo maniacale (sono fumatrice). durante il percorso che sto seguendo mi hanno più volte "consigliato" le vaccinazioni antinfluenzale, pneumococco e covid. ho accettato di fare influenzale e pneumococco ma mi sono rifiutata di fare quella del Covid e tutt'ora i medici mi chiedono il perché non l'ho fatta. Sono convinta che il tutto derivi da quel maledetto vaccino ma nessuno mi crede.
questa è' la mia storia... A lei auguro un futuro migliore del presente, di non perdere mai la voglia di lottare e di trovare tanta serenità. Con stima per aver avuto il coraggio di denunciare, la saluto cordialmente. Maria Teresa”.
Già, scattano inattese, impalpabili solidarietà fra chi è affetto, è stato ingannato, tra “gli asfaltati” come diceva Bertolaso intendendo i novax che invece sono gli unici ad averla scampata: gli asfaltati sono quelli che hanno creduto a lui e a quelli come lui. Chi è malato lo sa, lo sente, quando riceve la sentenza è solo una conferma. E dopo, tanta rabbia perché si sentirà ripetere che no, il vaccino non c’entra, scherziamo, anzi come si permette, la colpa è sua e solo sua, comunque non si azzardasse. E l’informazione di schiuma e di fogna regge il gioco sporco, nella metropoli come nel villaggio.
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