03 Gennaio 2024
Bruce Willis (Wikipedia)
In questi giorni sul web, sono emerse notizie riguardanti l'attore Bruce Willis e una possibile correlazione tra la sua diagnosi di afasia e la somministrazione delle dosi di vaccino Covid.
Bruce Willis, da ormai diverso tempo, soffre di afasia, un disturbo del linguaggio che può influire sulla capacità di parlare, comprendere il linguaggio e comunicare. Si verifica solitamente a seguito di danni al cervello, spesso in particolari aree associate al linguaggio. La demenza frontotemporale, questo il nome medico dell'afasia che ha colpito Willis, non ha cura e la sopravvivenza è in media di 8-10 anni dalla diagnosi
Secondo quanto riportato da diverse fonti sui social, questa condizione sarebbe emersa dopo che l'attore ha ricevuto una dose del vaccino Covid. Detto ciò, già diversi studi, in passato, hanno provato a cercare una correlazione fra demenza frontotemporale (di cui l’afasia è una delle manifestazioni possibili) e la vaccinazione da Covid.
Tra questi, uno studio pubblicato su PubMed, firmato da Josef Finsterer e Maria Korn. In particolare secondo lo studio il possibile rischio di afasia sarebbe legato alla seconda dose del vaccino a mRna contro il Covid-19, dunque vaccini come il Comirnaty di Pfizer-BioNTech e Spikevax di Moderna.
Gli autori dello studio riferiscono il caso di un uomo di 52 anni che ha sviluppato un’improvvisa difficoltà a leggere e afasia sette giorni dopo la seconda dose di uno dei vaccini ad mRna contro il coronavirus Sars-CoV-2. Il paziente aveva una storia pregressa di infarto miocardico, ipertensione, iperlipidemia e calcoli renali. Al ricovero in ospedale l’uomo aveva la pressione sanguigna leggermente alta. Dagli esami del sangue è emerso un livello piuttosto elevato di D-Dimero (un prodotto della degradazione dei coaguli, ovvero dei trombi, dell’organismo), prediabete e iperuricemia. Una risonanza magnetica dell’encefalo ha rivelato una emorragia cerebrale al lobo temporale sinistro. L’afasia si è poi fortunatamente risolta completamente in pochi giorni, e i livelli della pressione arteriosa si sono stabilizzati durante l’ospedalizzazione.
In conclusione, una seconda dose di vaccino a mRna contro il Covid potrebbe essere seguita da un’emorragia cerebrale. Benché la fisiopatologia dell’emorragia cerebrale sia al momento ignota, una relazione di causa effetto con il vaccino Covid non può essere esclusa, conclude lo studio. Per questo fattori di rischio per l’emorragia cerebrale vanno monitorati nei pazienti che si sottopongono al vaccino contro il Sars-CoV-2.
La notizia della demenza frontotemporale di Willis era divenuta pubblica attraverso una nota di Reuters, pubblicata il 16 febbraio scorso, secondo la quale il noto attore che vanta 4 decenni di carriera, un Golden Globe e due Emmy (il più importante premio televisivo d’America), all’età di 67 anni, sarebbe vittima di questa condizione.
A darne l’annuncio era stata la stessa famiglia con una dichiarazione pubblicata sul sito web di The Association for Frontotemporale Degeneration. “Da quando abbiamo annunciato una diagnosi di afasia di Bruce nella primavera del 2022, le condizioni di Bruce sono progredite e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale (nota come FTD)” aveva detto la famiglia.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia