27 Settembre 2023
Informazioni, quelle rilasciate dall'Agenzia Europea del Farmaco (Ema), che lasciano ben poco spazio all'interpretazione. L'ente che da anni certifica la linea ufficiale europea in ambito medico infatti ammette che, si, effettivamente le vaccinazioni contro il Covid-19 possono risultare letali. Riconosciuta almeno dal 2021 una certa correlazione tra le inoculazioni di vaccino e l'insorgere di miocarditi e pericarditi, in particolare nei giovani maschi dopo la seconda dose, viene ora fatto un passo in più, accogliendo l'idea che tali patologie avrebbero in alcuni casi condotto addirittura alla morte del paziente: "Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali".
Tale, quindi, la nuova posizione ufficiale dell'Ema "su questo medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale". Un dato ancor più preoccupante tenendo conto di quanto, dall'altro lato dell'oceano, afferma il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (Cdc) statunitense, ovvero che ogni 100 mila ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 17 anni, sarebbero 22-36 quelli ad aver accusato miocarditi entro 21 giorni dalla seconda vaccinazione anti Covid (un numero, si sottolinea, chiaramente al ribasso, mancando una farmacovigilanza attiva).
Una posizione alla quale si sono dovute adeguare in fretta e furia anche le principali aziende farmaceutiche, in particolare Pfizer/Biontech e Moderna, che del business dei vaccini sono tra le capofila. Così, a partire dalla prima metà di settembre, sono stati aggiornati i foglietti illustrativi di Comirnaty e Spikevax. Una frase è stata sostituita, in particolare: apparentemente poca cosa, ma che per il valore portante segna un cambio di direzione di non secondaria importanza nella narrazione che del vaccino e delle vaccinazioni si è fatta negli ultimi anni.
Nei bugiardini, infatti, non sarà più indicato che "i dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale", bensì: "Alcuni casi di miocardite e pericardite hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali".
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