26 Settembre 2023
Vaccino (fonte foto Lapresse)
Una notizia che, in un certo senso, ribalta anni di narrazione mainstream sul tema del vaccino Covid. Eppure, passata in silenzio, lontano dallo sguardo del dibattito pubblico. La notizia in questione è, di fatto, l'ammissione da parte di Ema ed Unione Europea attorno al tema del rischio di miocarditi fatali seguite alle vaccinazioni di questi anni. Un'ammissione confermata dalle modifiche apportate ai foglietti illustrativi di Pfizer/Biontech (per il vaccino Comirnaty) e di Moderna (per il vaccino Spikevax).
Per quanto riguarda Cominarty, il vaccino dell'azienda Pfizer/Biontech, al punto 4.4 del foglietto illustrativo è possibile leggere: "Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani". Niente di strano, in realtà, tale dichiarazione era presente anche nelle precedenti versioni del foglietto illustrativo, essendo l'informazione stata diffusa dall'Aifa già nel 2021. Con una piccola differenza, però.
Nelle precedenti forme, infatti, il punto 4.4 riportava un'ulteriore frase a margine di quella citata, che recitava: "I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale". Un'omissione, quest'ultima frase, di estrema importanza. Per di più considerando la frase che ha preso il suo posto: "Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali".
La medesima formula è stata adottata anche da Moderna per i suoi vaccini, anche in questo caso solo nelle versioni più recenti dei foglietti illustrativi, essendo assente in quelle del 21 agosto, del 30 maggio e del 19 dicembre 2022.
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