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Covid, 324 positivi in più, l'allarmismo dei media: "I casi risalgono in Italia e nel resto del mondo"

Dopo lo stop all'isolamento dei positivi, ufficiale dal 7 agosto, si grida già all'aumento di casi e decessi. Ma i dati dicono che si tratta di un aumento irrisorio

12 Agosto 2023

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Vaccino (fonte foto Pixabay)

Sono 324 in più i positivi al Covid nella settimana 4-10 agosto rispetto a quelli registrati nella settimana 28 luglio-3 agosto. Poco più di 300 casi, utili a fare disinformazione e alzare il polverone mediatico in concomitanza con lo stop dell'isolamento ai positivi annunciato dal ministero della Salute, ed entrato in vigore il 7 agosto. Schillaci nella circolare precisa comunque che è "consigliato stare a casa", in caso di sintomi. 

Covid, 324 positivi in più, l'allarmismo dei media: "I casi risalgono in Italia e nel resto del mondo"

Il ministero con un colpo di spugna ha tolto l'ultimo obbligo in materia di Covid che ancora vigeva. L'emergenza globale infatti è ufficialmente finita come ha stabilito pochi mesi fa l'Oms ed i casi sono bassissimi rispetto a quelli che si registravano tre anni fa. Non per i media però che lanciano l'allarme: "I casi aumentano in Italia e nel resto nel mondo". Nel nostro Paese nello specifico i casi sono aumentati del 5,7% nella seconda settimana di agosto rispetto a quella che va del 28 luglio e del 3 agosto. Numeri comunque bassissimi e non correlabili con nessuna iniziativa istituzionale.

I tamponi effettuati dal 4 al 10 agosto sono 115.496 rispetto ai 138.232 della settimana precedente. Aumentati i decessi: 65 in sette i giorni rispetto ai 41 della settimana prima. Di poco in aumento anche se non è specificata la metodologia di calcolo sui decessi. Il tasso di positività è aumentato dell'1,1. Si è passati dal 4,1% della settimana precedente al 5,2 di quella corrente.

I casi ed i decessi non sono esageratamente aumentati, si può tranquillamente affermare come si sia rimasto nel range utile per non fare allarmismi. Il Covid non rialza (lentamente) la testa, piuttosto si assesta e diventa ormai come "un'influenza", come ha sottoscritto il ministro Schillaci. Nel decreto Omnibus da poco approvato, anche lo stop all'obbligo di indossare le mascherine ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti: "Sin dall’inizio del mio mandato in questo ministero ho sempre chiesto responsabilità ai cittadini. Credo che le italiane e gli italiani capiscano bene a cosa ci siamo riferiti: non più obblighi ma senso di responsabilità. Credo che anche questa fase verrà vissuta serenamente".

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