28 Ottobre 2022
L'Agenzia Europea del Farmaco impone a Pfizer e Moderna di segnalare possibili "irregolarità nel ciclo mestruale", tra cui sanguinamento abbondante, nelle indicazioni per gli effetti collaterali del vaccino. Il giudizio, formulato dal PRAC (Comitato per la farmacovigilanza), riguarda i vaccini a funzionamento Mrna Comirnaty e Spikevax. Sembra, tuttavia, che non ci siano effetti sulla fertilità o problemi per le donne in gravidanza.
Insomma, dunque, che le numerose segnalazioni di irregolarità nel ciclo mestruale che si sono susseguite negli ultimi mesi non fossero teorie del complotto, bensì verità. L'indagine dell'Ema, già avviata da qualche settimana, è infine arrivata a un verdetto: ""il comitato ha concluso che esiste almeno una ragionevole possibilità che l'insorgenza di forti sanguinamenti mestruali sia causalmente associata a questi vaccini e ha pertanto raccomandato l'aggiornamento delle informazioni sul prodotto", e che "sono stati segnalati casi di forti emorragie mestruali dopo la prima e la seconda dose e dopo il richiamo con Comirnaty e Spikevax". I sanguinamenti mestruali intensi, ossia quelli con un volume, una intensità o una dolorosità anomala, possono essere causati dal vaccino.
L'Agenzia ha tuttavia affermato che "i benefici del vaccino superano di gran lunga i rischi", e che i sanguinamenti sono di natura episodica e non hanno conseguenze gravi a lungo termine.
L'Ema ha inoltre smentito le preoccupazioni sulla possibile incidenza sulla fertilità delle donne, e hanno anche confermato che non dovrebbero esserci rischi per le donne in gravidanza e la loro prole: "I dati disponibili - precisa inoltre l'ente regolatorio Ue - forniscono rassicurazioni sull'uso dei vaccini mRna anti-Covid prima e durante la gravidanza".
Com'è ovvio, tuttavia è chiaro che la maggior parte degli effetti collaterali dei vaccini salteranno fuori col tempo, in seguito alle analisi. Dovremo dunque aspettare anni per comprendere quanto, e in che profondità, i vaccini abbiano influenzato la nostra biologia.
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