08 Settembre 2022
cinesi (foto LaPresse)
In Cina il lockdown specie di questi tempi sembra non finire mai. Stavolta tocca a Chengdu, città con oltre 21 milioni di abitanti e punto chiave riguardo le esportazione di prodotti Apple. La megalopoli è finita in lockdown "indefinito", contrariamente alle indicazioni delle autorità sanitarie degli scorsi giorni, secondo i quali sarebbe dovuto finire oggi giovedì 8 settembre. La popolazione invece verrà ancora sottoposta alla misura cautelare massima per arginare il virus, tutto questo per un totale di 144 casi e poco più di 4mila in tutto lo Sichuan. Negli scorsi giorni, la popolazione della regione è già stata messa a dura prova a causa del terremoto di magnitudo 6.8 di lunedì scorso.
16 delle 23 aree che compongono Chengdu dovranno fare i conti con il lockdown. Il motivo ufficiale delle autorità è che "ci sono ancora rischi di diffusione". Nessun'uscita dal blocco anticipata dunque stando a sentire le dichiarazioni che arrivano dal Dragone. Proprio Chengdu ospita un'importante fabbrica per i fornitori Apple Foxconn, che produce iPad e Mac Book. Oltre a Jabil, che produce componenti per Mac Book.
E adesso anche la multinazionale americana potrebbe risentire del lockdown nella provincia cinese del Sichuan. Qui si registrano anche ondate di calore ed interruzione di corrente, ma la politica "zero covid" non fa prigionieri, nonostante nel mondo le restrizioni sembrano fare parte del passato. Il lockdown a Chengdu perdura dal 1 settembre. La settimana inizialmente prevista si sta allargando sempre di più, fino a non ottenere una data di fine. Sono previsti inoltre test Covid quotidiani per tracciare i positivi, anche se considerando la popolazione, il numero che viene diffuso è sempre abbastanza basso. Le persone comunque non possono lasciare i propri distretti e la città se non per motivi "indispensabili".
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