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Adenovirus F41 cos'è, come si trasmette, sintomi e cause: legame con vaccino?

L'Adenovirus F41 sarebbe fra le principali cause dell'epatite nei bambini: vediamo cos'è, come si trasmette, sintomi e cause

28 Aprile 2022

Adenovirus F41 cos'è, come si trasmette, sintomi e cause: legame con vaccino?

Adenovirus F41, cos'è e come si trasmette il virus che è considerato una delle possibili cause dell'epatite acuta nei bambini. Vediamo anche con quali sintomi si presenta e se c'è un vaccino.

Adenovirus F41 cos'è, sintomi e cause

Spaventa sempre di più l'epatite acuta misteriosa che si sta diffondendo nei bambini e che ha già fatto una vittima anche in Italia. Fra le cause scatenanti vi sarebbe l'adenovirus F41. A renderlo noto è l'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA). Le prove sulla correlazione fra questo ceppo di virus e l'epatite misteriosa crescerebbero di giorno in giorno.

Al momento nel mondo sono stati registrati 169 casi e un decesso. Solo nel Regno Unito il virus ha colpito ben 114 bambini. Dieci di questi hanno anche avuto bisogno di un trapianto di fegato. La maggior parte dei piccoli colpiti ha cinque anni o meno. Fra i sintomi principali dell'adenovirus F41 vi sarebbero la gastroenterite con diarrea e nausea, ittero o ingiallimento della pelle e degli occhi.

"Le informazioni raccolte attraverso le nostre indagini suggeriscono sempre più che questo aumento dell'insorgenza improvvisa dell'epatite nei bambini è legato all'infezione da adenovirus. Tuttavia stiamo indagando a fondo su altre potenziali cause". Così la direttrice delle infezioni cliniche ed emergenti presso l'UKHSA, Meera Chand.

Gli esperti hanno fatto sapere che la maggior parte dei bambini che contraggono l'adenovirus non hanno sintomi gravi. Continuano però a monitorare la situazione e a studiarne gli sviluppi. C'è infatti chi sottolinea l'eventualità che possa esserci un cambiamento nella composizione genetica del virus che potrebbe innescare più facilmente l'infiammazione del fegato.

Alcuni esperti pensano anche che fra le possibili cause dell'adenovirus F41 ci possano essere le restrizioni imposte durante la pandemia. Le regole hanno portato i bambini ad essere esposti per la prima volta all'adenovirus in un momento leggermente successivo della loro vita, portando a una risposta immunitaria "più vigorosa" in alcuni. "L'adenovirus è praticamente scomparso durante l'epidemia di Covid quando i contatti sono stati ridotti e ora sono tornati a crescere". Così Calum Semple, esperto di malattie infettive all'Università di Liverpool. Non sarebbe al momento stato individuato alcun legame con il vaccino anti-Covid. Nessuno dei bambini di età inferiore a 10 anni colpiti dal virus nel Regno Unito risulta essere stato vaccinato.

Come si trasmette l'adenovirus F41

La trasmissione dell'adenovirus avviene quasi sempre tramite contatto con una persona infetta. Le malattie causate da questi virus si possono diffondere anche attraverso una stretta di mano o tramite le goccioline infette emesse nell'aria con tosse o starnuti. Fra le ipotesi di trasmissione vi è anche quella indiretta di un contatto con una superficie su cui è presente un adenovirus. In questo caso, esattamente come accade anche con altri virus, portandosi le mani alla bocca, al naso o agli occhi ci si può esporre a contagio. Rara ma possibile è infine la trasmissione per via oro fecale a cui i genitori sono soggetti quando cambiano il pannolino al bambino.

Tutto sull'adenovirus: ceppi, sintomi e malattie

Gli adenovirus sono una famiglia di virus, unica rappresentante dell’ordine Rowavirales. Nel mondo se ne conoscono almeno 100 sierotipi. Molti di questi sono suddivisi in sette specie e catalogate con le lettere dalla A alla G. Si tratta di agenti infettivi piuttosto comuni. Possono causare diverse patologie in quanto interessano principalmente le membrane delle vie respiratorie, gli occhi, l’intestino, le vie urinarie e il sistema nervoso.

L’adenovirus spesso è il principale responsabile di raffreddore, mal di gola e tosse. In caso di influenza, fra i sintomi troviamo anche l’influenza e la congiuntivite. Più raramente possono comparire bronchite e polmonite. Se l'adenovirus colonizza anche lo stomaco e l’intestino può provocare sintomi quali nausea, vomito e diarrea.

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