15 Aprile 2022
fonte: imagoeconomica.it
"La Cina ha fatto interventi drastici di contrasto al virus durante la prima fase della pandemia di Covid-19. Si tratta di misure che, almeno per il contrasto al virus, hanno avuto successo. E ora, in questa nuova ondata, ha ritenuto di applicarle di nuovo, senza se e senza ma. Senza tener conto però del fatto che quello che circola oggi non è il virus originario. Omicron e i suoi 'discendenti' sono assai più contagiosi e assai più diffusivi". A parlare così oggi è il professore Massimo Galli, ex direttore del reparto di Malattie infettive presso l'ospedale Sacco di Milano che, tra le altre cose, critica aspramente le decisioni di Pechino sul "confinamento coatto dei contagiati, di cui stiamo vedendo le immagini in questi giorni" che definisce come "misure da lager".
Le durissime restrizioni in Cina per cercare di contrastare il Covid, il lockdown di Shanghai, i video e le immagini che stiamo vedendo in questi giorni, "oltre a suscitare indignazione dal punto di vista umanitario sono totalmente inutili dal punto di vista tecnico in questo nuovo contesto", afferma ancora Massimo Galli intervistato ai microfoni dell'Adnkronos Salute. Poi prosegue: "I provvedimenti di dislocazione brutale dalle case con un confinamento in aree specifiche delle persone infettate, bambini compresi, e interventi drammatici sugli animali. Tutto questo non ha senso dal punto di vista tecnico, con un virus così diffusivo", precisa.
"In questa situazione Covid in Cina è utile, al limite, l'isolamento domiciliare. Non hanno quindi nessuna giustificazione le misure da lager che sono anche tecnicamente sbagliate". E infine: "quando i politici di professione, per di più in un Paese non democratico, ritengono di essere anche depositari della verità scientifica e di potersi muovere con le loro logiche sulla base di informazioni non suffragate da dati e da visione scientifica, succedono disastri", conclude l'esperto.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia