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Omicron 2, Oms: "Più trasmissibile ma no segnali di maggiore gravità"

Cosa sappiamo sulla variante Omicron 2, la "sorella" di Omicron? A spiegarlo è l'epidemiologa dell'Oms Maria Van Kerkhove

02 Febbraio 2022

Omicron 2, Oms: "Più trasmissibile ma no segnali di maggiore gravità"

Vaccino Covid (foto LaPresse)

"Non c'è indicazione che ci sia un cambiamento nella gravità" tra Omicron 2 e Omicron 1, la versione dominante in Italia e in Europa al momento. A sostenerlo è stata l'epidemiologa Maria Van Kerkhove, esperta dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), durante un consueto briefing dell'agenzia Onu per parlare della situazione di Covid nel mondo. L'esperta ha spiegato che al momento "i dati sono ancora piuttosto limitati", a proposito della variante Omicron 1. Al tempo stesso però ci sono diversi studi in corso.

Omicron 2: cosa sappiamo sulla nuova variante

"Il sottotipo Omicron Ba.2 è in aumento in Paesi come la Danimarca, l'India. Non abbiamo molte informazioni su questa sottovariante, ma alcuni dati suggeriscono che sia leggermente più trasmissibile della variante Ba.1", ha sottolineato la dottoressa Maria Van Kerkhove. "Stiamo lavorando con migliaia di esperti nel mondo che sono in grado di tracciare questo virus e le sue varianti e sottovarianti, incluso Ba.2", ha poi precisato. Nel frattempo però l'epidemiologa dell'Oms invita a non abbandonare le cautele. "Negli ultimi 7 giorni sono stati segnalati all'Oms 22 milioni di casi, largamente guidati da Omicron. E sappiamo che i casi riportati sono una sottostima di quelli effettivi". 

A proposito dei paesi che hanno scelto di allentare le restrizioni Covid, la dottoressa ha affermato che serve "lavorare insieme per porre fine all'emergenza di questa pandemia per tutti, ovunque". Sui social però intanto ha scritto: "So che tutti vogliono tornare alla 'normalità' ma questo livello di circolazione intensa e di morti non è 'normale'. Non è una situazione globale che dovrebbe essere accettata né tollerata quando abbiamo gli strumenti per cambiare il corso della pandemia. In questo momento, possiamo aumentare la copertura vaccinale e proteggere i più vulnerabili in tutti i Paesi, riducendo allo stesso tempo la diffusione con l'uso delle mascherine e il distanziamento, restando a casa in presenza di sintomi, investendo e migliorando la sorveglianza, i test e l'assistenza, affrontando la disinformazione", ha concluso infine.

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