Covid: oggi i nuovi dati sulla circolazione della variante Omicron in Italia

Prevista per oggi, lunedì 31 gennaio 2022, una nuova flash survey sulla circolazione della variante Omicron e di altre possibili varianti del Covid in Italia. Gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) forniranno, insieme a medici e scienziati del ministero delle Salute, entro fine giornata, una fotografia aggiornata della situazione pandemica in Italia. Questo è quanto prevede la circolare diramata dal dicastero e firmata dal direttore generale Prevenzione Giovanni Rezza.

Covid, Bassetti: "Basta green pass e mascherine, la gente è stufa"

Bassetti dice la sua sulle limitazioni Covid in atto, tra cui green pass e mascherine: "Va messo un punto, non si può andare avanti così"

Covid Italia: oggi flash survey e nuove decisioni

"Proseguono le indagini rapide (quick surveys) al fine di stimare la prevalenza delle varianti Voc" di preoccupazione "e di altre varianti di Sars-CoV-2 in Italia", si legge nel documento reso pubblico dal Ministero della Salute. In allegato c'è anche una nota tecnica sulla metodologia dettagliata da seguire. "Questa valutazione - informa la circolare - prenderà in considerazione i campioni dai casi notificati il 31 gennaio 2022, corrispondenti a prime infezioni, da analizzare tramite sequenziamento genomico".

C'è grande attesa per la nuova flash survey di oggi: gli esperti sono infatti pronti a fornire agli italiani e al Governo dati più precisi sulla circolazione del Covid in Italia e, in modo particolare, sulla variante Omicron. Nel frattempo i cittadini attendono il Cdm che dovrebbe riunirsi nel primo pomeriggio. I vertici potrebbero decidere di annullare alcune restrizioni in scadenza proprio oggi e dire addio al sistema di divisione a colori del Paese. 

Covid, Speranza: "Investire su sistema sanitario"

"Viviamo un momento difficile per il diffondersi di Omicron", ha detto intanto il ministro della Salute Roberto Speranza. "Dobbiamo insistere sui vaccini senza alcuna ambiguità. Ci sono lezioni che abbiamo imparato dalla pandemia: investire nel sistema sanitario, perché la salute non può essere considerata un costo". Poi ha concluso: "Oggi possiamo investire di più grazie al Pnrr, un'occasione per rilanciare la salute pubblica".