27 Dicembre 2021
Fonte: lapresse.it
La distribuzione della terza dose di vaccino anti-Covid in Italia è appena iniziata e già gli esperti mettono le mani avanti, asserendo che ci dovrà essere anche una quarta dose. Arrivano infatti le prime conferme che siamo entrati in un ciclo infinito: correre a vaccinarsi, fare il green pass, vedere i contagi abbassarsi e poi esplodere e ripetere da capo. Chi non si è mai mostrato troppo ottimista sul futuro è Walter Ricciardi, il consulente di Roberto Speranza al ministero della Salute, dal quale arrivano i primi indizi su cosa ci aspetta nel 2022.
Il docente di Igiene all’università Cattolica di Milano ha fatto infatti il punto sulla pandemia e sulla situazione Covid in Italia in un'intervista concessa al Messaggero: "A gennaio l'impennata dei contagi sarà impetuosa, ma l’Italia quest’anno ha lottato bene contro il virus. Però non si tornerà al lockdown, non per tutti almeno", ha principiato l'esperto, lasciando quindi la porta aperta a un possibile lockdown per i non vaccinati.
Poi Ricciardi viene interpellato sulla quarta dose del vaccino. Israele e Germania sono già pronti, noi quando la faremo? "È un discorso prematuro. Ripeto: ora bisogna accelerare sulla terza dose. Poi sì, ci sarà bisogno di una quarta, ma io la chiamerei richiamo. E comunque non si partirà prima di alcuni mesi, a maggio o giugno", ha detto Ricciardi. Parole di facile interpretazione: il calendario è già stato definito, a maggio o giugno si inizierà anche con la quarta dose.
Infine Ricciardi è tornato sulla possibilità di un lockdown per soli no-vax. "L’impennata dei casi è impetuosa ma grazie al vaccino preme poco sulla rete ospedaliera rispetto al passato. A gennaio andremo oltre i 100mila contagi al giorno. Non credo tornerà il lockdown totale però: le regioni diventeranno arancioni e rosse, con le limitazioni che conosciamo. Ci saranno restrizioni solo per i No vax, perché a pesare sui sistemi sanitari saranno loro".
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