07 Dicembre 2021
Fonte: Twitter (https://twitter.com/yodifiji/status/1467993967568564229/photo/2)
"La prossima pandemia potrebbe essere più letale dell'attuale crisi di Covid", questo il succo del discorso della ricercatrice Astrazeneca Sarah Gilbert. Non sembra essere troppo ottimista, ma nemmeno spaventata, la dottoressa Gilbert che ha dichiarato ai microfoni della BBC le sue preoccupazioni anche per la variante Omicron ed ha fatto una previsione per il futuro non troppo piacevole.
L'attacco della ricercatrice Astrazeneca è diretto principalmente ai governi, in quanto non stanno finanziando abbastanza il settore della ricerca. Così facendo, si rischia di trascurare un settore già troppo abbandonato negli anni. Inoltre, se non si continua a finanziare la ricerca o se non si aumentano i fondi per essa, si rischia di vedere il duro lavoro fatto in quest'anno e mezzo sfumare in qualche mese. Tramite il Messaggero, siamo a conoscenza delle parole che Sarah Gilbert ha riportato ai microfoni della BBC. Quanto segue il suo discorso sulle previsioni future: "Questa non sarà l'ultima volta che un virus minaccia le nostre vite e i nostri mezzi di sussistenza. La verità è che la prossima potrebbe essere peggiore. Potrebbe essere più contagiosa, o più letale, o entrambe le cose. Non possiamo permettere una situazione in cui abbiamo passato tutto quello che abbiamo passato e poi scoprire che le enormi perdite economiche che abbiamo subito significano che non ci sono ancora fondi per la preparazione alla pandemia".
Il punto di vista della ricercatrice di Astrazeneca non si è limitato solo alle previsioni per il futuro, ma si è spostato anche su un argomento molto attuale: la famigerata variante Omicron. La dottoressa Gilbert ha affermato che le cose più importanti da fare, oltre al vaccino, sono continuare ad utilizzare le misure di precauzione e prevenzione che permettono al virus di non circolare troppo velocemente tra la popolazione. La ricercatrice di Astrazeneca ha inoltre invitato il mondo intero a non sottovalutare questa mutazione del virus, in quanto non è stata ancora studiata approfonditamente e c'è la possibilità che possa rendere il vaccino meno efficace.
Riguardo l'ultima affermazione della ricercatrice Astrazeneca Sarah Gilbert, è facile fare confusione. La dottoressa ha detto che il vaccino potrebbe essere meno efficace, come si è dimostrato anche per la variante Delta, ma è comunque efficace ed indispensabile per contrastare gli effetti letali del virus e delle sue varianti. La dottoressa ci tiene a precisare che la variante Omicron si sta presentando in maniera meno aggressiva poiché abbiamo un numero elevato di vaccinati. Il vaccino, quindi, anche in questo caso sarebbe in grado di proteggere dalle infezioni gravi e dalle ospedalizzazioni.
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