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Pfizer, l'amministratore delegato svela un arcano: si va verso un richiamo ogni anno

In un'intervista alla Bbc, l'amministratore delegato della casa farmaceutica Pfizer, ha annunciato che quasi sicuramente il vaccino contro il Covid andrà fatto ogni anno. Per la fine della pandemia bisognerà aspettare ancora tanto

03 Dicembre 2021

Vaccino Pfizer

Fonte: Pixabay

Sul vaccino ormai è tutto una grossa incognita, da poco è stata approvata la terza dose e già si parla di quarta dose. Ma dato che la pandemia sembra non voler terminare, viste anche le proroghe dello stato d'emergenza in molti Paesi, l'idea che sta avanzando sempre di più è quella di un richiamo ogni anni.

L'amministratore delegato di Pfizer parla del vaccino e fa una profezia

A confermare queste teorie con il proprio punto di vista è proprio l'amministratore delegato di Pfizer Albert Boula. L'ad della casa farmaceutica ha rilasciato un'intervista alla Bbc, nella quale ha parlato di tutti i tempi legati alla pandemia e al tema dei vaccini. Per Boula i tempi sono ancora troppo lunghi, non si può parlare di una fine della pandemia o della fine dello stato d'emergenza. Sarà necessario inoltre mantenere alto il livello di immunizzazione ricorrendo sempre più frequentemente alle dosi "Booster", che consistono nei richiami. L'ad di Pfizer è sicuro quasi al 100% che ci saranno richiami da fare annualmente. Non basteranno una terza o quarta dose per frenare le ondate del virus. A dimostrazione di ciò vi è un ordine di circa 114 milioni di dosi Pfizer e Moderna fatto dal Regno Unito. Tra l'altro, in UK, il governo sta pensando di ridurre i tempi di somministrazione tra la seconda e la terza dose, da almeno 6 mesi ad almeno 3 mesi.

Vaccino Pfizer, Boula si difende dalle false accuse

Per la maggior parte delle persone, Pfizer, come le altre case farmaceutiche, aumenta i propri guadagni proporzionalmente alle dosi di vaccino che vengono utilizzate per i richiami. Secondo questa logica, quindi, Pfizer avrebbe tutto l'interesse a promuovere più richiami possibili. L'ad dell'azienda statunitense si è difeso da queste accuse affermando quanto segue: "Abbiamo salvato milioni di vite. Abbiamo evitato migliaia di miliardi di danni all’economia mondiale. È stata la dimostrazione dell’ingegno umano. E poi ci deve essere una ricompensa e un riconoscimento di questo tipo, è una buona cosa: perché stimolano la concorrenza e la scienza, anche per combattere la prossima pandemia". Bourla ha inoltre commentato alcune bufale sul suo conto, tra cui il suo arresto eseguito dall'Fbi e la morte della moglie in seguito al vaccino. Per alcune di queste bufale Bourla ha riso, per altre invece si è innervosito. Il problema, secondo l'ad di Pfizer, è che la gente purtroppo crede a tutto ciò ed inizia a temere in maniera illogica il vaccino.

  

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