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Covid, perché gli uomini sono maggiormente colpiti rispetto alle donne: le opinioni degli esperti

Dai dati che si riportano sui contagi e le morti a causa del Covid, ciò che salta all'occhio è la maggiore incidenza nel sesso maschile. Questo potrebbe essere collegato a numerosi fattori

08 Novembre 2021

Covid-19

Fonte: Pixabay

Che il Covid colpisca più gli uomini che le donne non è una semplice teoria, ma è dimostrato da dati statistici altamente affidabili. Il 57% delle vittime di Covid-19 in Italia è di sesso maschile e sorge spontaneo chiedersi il perché. A togliere i dubbi vi sono molte opinioni, tra cui quelle del noto virologo Fabrizio Pregliasco.

Perché il Covid colpisce maggiormente gli uomini: fattori esterni

Per il Professor Pregliasco, gli uomini sono più soggetti a contrarre il virus in quanto lavorano maggiormente fuori casa rispetto alle donne. A prescindere dai lavori domestici, gli uomini sono spesso impegnati in lavori manuali che non prevedono lo Smart Working e mai lo faranno. Questo porta il sesso maschile ad avere una predisposizione maggiore a contrarre il famigerato virus. Un ulteriore fattore può essere quello igienico. Gli uomini tengono meno alla propria igiene personale rispetto alle donne. La causa principale a far impennare maggiormente il contagio nel sesso maschile è legata al fattore fumo. È statisticamente provato che la maggior parte dei fumatori è di sesso maschile. Il fumo di sigaretta e di altre sostanze abbassa le difese immunitarie ed aumento il rischio di contrarre malattie, tra cui il Covid-19. Inoltre il fumo è risaputo che danneggi gravemente i polmoni, organo principale attaccato dal Covid-19, in maniera anche cronica. Un ultimo fattore analizzato è la predisposizione al vaccino. Si è osservato infatti che il sesso femminile ha un numero maggiore di vaccinati.

Perché il Covid colpisce maggiormente gli uomini: fattori interni

Al di là dei fattori esterni, vi sono altre componenti come quella ormonale ed immunitaria, che danno maggiore protezione dal Covid al sesso femminile. Le donne producono estrogeni, che oltre a proteggerle maggiormente da malattie come quelle cardiovascolari, fanno aumentare la presenza del recettore ACE2 all'interno dell'organismo. Tale recettore, quando va a contatto con il virus responsabile del Covid-19 diminuisce la sua espressione ed esercita molto meno la sua funzione protettiva. Per tale motivo, grazie all'aumento di ACE2 dovuto agli estrogeni le donne sono molto più protette. Al contrario, gli androgeni dell'uomo sembrano avere un effetto totalmente opposto. Un ultimo fattore interno da considerare è la risposta immunitaria. Sembra che le donne a livello immunitario rispondano in maniera migliore nei confronti dei virus. Uno studio di EpiCentro ha inoltre dimostrato che, in seguito alle vaccinazioni contro il Covid-19, le donne hanno sviluppato il doppio degli anticorpi rispetto agli uomini.

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