27 Ottobre 2021
Fonte: lapresse.it
"Il Covid è un'infiammazione, il segreto è spegnerla sul nascere", ha detto Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, in un'intervista a 'Libero'. "Oggi diverse terapie vengono usate con successo negli ospedali italiani", continua. Ma "ritengo si debba fare la terza dose tutti gli anziani".
Giuseppe Remuzzi ha poi spiegato che per il trattamento, "aspirina, nimesulide, celecoxib in genere garantiscono un miglioramento in tre-quattro giorni. Se non basta, si passa al cortisone e all’eparina. Con gli antinfiammatori il Covid si può curare a casa nella stragrande maggioranza dei casi".
"La chiave è fermare l'infiammazione, e ci sono tanti modi per farlo", continua, facendo l'esempio dello Spallanzani di Roma, dove il professor Vaia usai monoclonali. "Efficaci ma al momento molto cari e vanno rigorosamente somministrati in ospedale. Però la medicina fa passi avanti a ritmo incessante. Per esempio si è scoperto che c'è un comune sciroppo per la tosse che contiene Bromexina che ha effetti molto interessanti: testato su un'ottantina di persone, divise in due gruppi, tra chi lo ha assunto non ci sono stati morti e si è avuta una sola terapia intensiva contro tre decessi e cinque ricoveri tra chi non lo aveva ricevuto. È stato scoperto anche di recente che un preparato anti-asma a base di cortisone riduceva del 90% i ricoveri in ospedale".
Capitolo terza dose. "Le somministrazioni quotidiane già superano quelle della prima", dice l'esperto. Io, come medico, l'ho già fatta e ritengo che debbano farla tutti gli anziani. Si parta dagli ultraottantenni fino ad arrivare ai sessantenni. Più sei anziano e debole, meno anticorpi produci e più rapidamente il vaccino perde efficacia; in genere, dopo otto mesi la protezione cala". "C'è poco da fare con chi non si fa convincere dall'evidenza dei fatti - aggiunge -. Se il vaccino ti spaventa più di restare chiuso a casa tre mesi in lockdown o morire solo e intubato, non c'è comunicazione che possa convincerti. La verità è che l'uomo è strano e ognuno ha la sua testa. Guardo il bicchiere pieno al 90%: se nove su dieci si sono vaccinati, significa che il messaggio è passato".
Infine Remuzzi inviata a "non confondere la scienza con i talk show. Ci sono trasmissioni fatte apposta per far litigare le persone, con i conduttori che scelgono i profili più divisivi, bianco contro nero, vince chi è tranchant e se insinui dubbi non fai audience. Invece la medicina è dinamica, è un'evoluzione continua di conoscenze che si contraddicono. Si va avanti per dubbi e tentativi".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia