Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Vaccino Covid, Locatelli 'spaventa' gli italiani: "Possibile obbligo vaccinale"

Il coordinatore del Cts: "Qualora ve ne fossero le indicazioni e gli estremi, potremmo introdurre il vaccino Covid obbligatorio"

25 Ottobre 2021

Vaccino Covid, Locatelli 'spaventa' gli italiani: "Possibile obbligo vaccinale"

Fonte: lapresse.it

L'obbligo vaccinale in Italia è possibile ed esso potrebbe essere introdotto per contrastare la diffusione del Covid nel nostro Paese. A spiegarlo è stato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, che 'spaventa' così milioni di italiani che hanno scelto liberamente di non vaccinarsi. Il vaccino obbligatorio potrebbe essere un'opzione ma solo "qualora ve ne fossero le indicazioni e gli estremi", ha asserito l'esperto nel salotto di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa su Rai 3.

Vaccino Covid, Locatelli: "Strategia di convincimento e persuasione"

In Italia la campagna vaccinale è partita "con una strategia di convincimento e di persuasione, che ha fatto largamente breccia e ha permeato la coscienza di tanti cittadini", ha sostenuto Franco Locatelli a Che Tempo Che Fa. "Qualora ve ne fossero le indicazioni e gli estremi - ha precisato - si potrebbe arrivare anche a considerare l'obbligo". Quanto ai nuovi dati legati alla diffusione del Coronavirus in Italia, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha detto che "i numeri dicono che non abbiamo pagato un prezzo alle riaperture".

La situazione Covid in Italia secondo Locatelli "è largamente più favorevole rispetto a quella in Gran Bretagna e in Germania in termini di circolazione virale", ha continuato il medico, che ha poi affermato che "è vero che siamo all'86% di persone coperte con una dose, e all'82% con due dosi, e nella fascia sopra 70 anni andiamo addirittura sopra al 90%. Ma le persone che mancano devono imparare a volersi bene perché vaccinarsi significa volersi bene e soprattutto volere bene agli altri". L'esperto ha poi continuato il suo appello a farsi somministrare il farmaco contro il Covid, ma anche a continuare a usare le mascherine, lavare le mani frequentemente e rispettare il distanziamento.

Vaccino J&J, Locatelli: "Forse richiamo"

Il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha affrontato anche il nodo J&J: si tratta, ad oggi, di un vaccino monodose a vettore adenovirale (come quello di Astrazeneca). Franco Locatelli ha però fatto sapere che "è di queste ore la notizia che è in corso un processo di revisione da parte di Fda e successivamente ci sarà certamente anche di Ema, qualora arrivassero indicazioni, come è largamente possibile, di somministrare una seconda dose: un vaccino Rna messaggero avrebbe anche il vantaggio di genere una risposta immunologica anche migliore".

"La terza dose è ora disponibile per gli over 60, è possibile che arriveremo più in là nel tempo a considerarla anche per i più' giovani, però - ha concluso infine il coordinatore del Cts a Che Tempo Che Fa su Rai 3 - in questo momento le evidenze non ci sono".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x