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Covid, vaccino AstraZeneca e trombosi: ecco le possibili cause

Parlano le "Scienziate per la società" e spiegano perché il vaccino contro il Covid potrebbe, in alcune categorie, causare rare trombosi.

15 Aprile 2021

Covid, vaccino AstraZeneca e trombosi: ecco le possibili cause

Vaccino Covid (fonte foto Lapresse)

Mentre procede - anche se a rilento - la campagna di vaccinazione in tutta Italia, i dubbi su AstraZeneca si fanno sempre più insistenti: le morti che vediamo in questi giorni per trombosi sono collegate al vaccino? Quali sono le cause di tali decessi? A fornirci una risposta è un recente studio tutto al femminile condotto su casi di trombosi in donne tra 20 e 55 anni.

AstraZeneca e trombosi: possibili cause

La ricerca - pubblicata oggi sul Corriere della Sera - è opera di 12 esperte, le "Scienziate per la società", che, dopo i casi di trombosi a pochi giorni dalla somministrazione di AstraZeneca, parlano di "una sindrome nuova, mediata da auto-anticorpi, molto diversa dalle classiche trombosi venose profonde che hanno altre cause".

Descrivono così cosa sono le "rare trombosi" associate a una diminuzione delle piastrine, che sono state segnalate soprattutto in "donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni" dopo la vaccinazione contro il Covid-19 con AstraZeneca.

Concentrandosi sui dati a disposizione, le esperte - Anna Rubartelli, Rossella Marcucci, Giulia Casorati, Anna Mondino, Michela Matteoli, Maria Rescigno, Valeria Poli, Paola Romagnani, Lucia Altucci, Barbara Bottazzi, Michaela Luconi e Francesca Fallarino - citano anche le ricerche pubblicate sul New England Journal of Medicine, le quali "aiutano a fare chiarezza" sulla possibile correlazione tra AstraZeneca e i decessi per trombosi. 

Covid, vaccino e trombosi nelle donne

"Questi studi - raccontano le ricercatrici - hanno caratterizzato le complicazioni in 11 soggetti tedeschi e austriaci e 5 norvegesi, prevalentemente donne. I dati dimostrano che i sintomi (difficoltà respiratoria, dolore al petto, forte mal di testa, dolore addominale persistente, vista offuscata, vertigini, comparsa spontanea di lividi) compaiono da 5 a 20 giorni dopo la vaccinazione".

Sempre tali sintomi, continuano sul Corriere delle Sera, "correlano con la produzione di anticorpi contro un normale componente del nostro organismo, una proteina prodotta dalle piastrine che si chiama FP4. Questi auto-anticorpi patologici si legano a FP4, attivano le piastrine provocando una catena di eventi che portano alla trombosi".

"Sulla base di alcune importanti caratteristiche e della probabile associazione col vaccino - spiegano le esperte - questa sindrome è stata denominata trombocitopenia trombotica immune indotta da vaccino (Vitt)".

Vaccino e trombosi "legame causale con AstraZeneca"

"Ad oggi, casi di trombosi con caratteristiche di Vitt sono stati riportati in diversi Paesi europei ed Ema (l'Agenzia europea per i medicinali) ne ha suggerito il legame causale con il vaccino AstraZeneca. Anche l'italiana Aifa ha sostenuto questa correlazione e ha proposto che in Italia il vaccino AstraZeneca sia riservato a soggetti di età superiore ai 60 anni, allineandosi almeno in parte con il limite imposto in altri Paesi europei".

"La situazione - concludono infine le "Scienziate per la società" al Corriere della Sera - rimane ancora confusa, sia perché Aifa ha solo raccomandato, e non obbligato, la limitazione d'età, sia perché la frequenza e le caratteristiche della sindrome sono ancora poco definite".

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