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Mattarella grazia cinque detenuti, uno è lo scafista Alla F. Hamad Abedelkarim, condannato a 30 anni per la morte di 49 migranti nel 2015

Il capo dello Stato concede una grazia parziale ad Alla F. Hamad Abdelkarim: da 30 a 9 anni il residuo di pena per la morte di 49 migranti

23 Dicembre 2025

Mattarella e Alla F. Hamad Abdelkarim

Mattarella e Alla F. Hamad Abdelkarim, fonte: X, @open_gol

Sono state graziate oggi cinque persone dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il provvedimento permetterà ai cinque detenuti o di uscire subito dal carcere, o di avere un significativo sconto di pena. Fra questi, ha fatto discutere il caso di Alla F. Hamad Abedelkarim, noto scafista, condannato a 30 anni di reclusione per aver causato la morte di 49 migranti affogati nel Mediterraneo.

Mattarella grazia cinque detenuti, uno è lo scafista Alla F. Hamad Abedelkarim, condannato a 30 anni per la morte di 49 migranti nel 2015

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la grazia a cinque persone, estinguendo in tutto o in parte le pene inflitte loro dalla magistratura. Il provvedimento, adottato ai sensi dell’articolo 87 della Costituzione e con il parere favorevole dei magistrati di sorveglianza, ha attirato particolare attenzione per il caso di Alla F. Hamad Abdelkarim, cittadino libico condannato per una delle più gravi tragedie migratorie avvenute nel Mediterraneo.

Abdelkarim, oggi trentenne, era stato condannato nel 2017 a trent’anni di carcere per omicidio plurimo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo le sentenze, era tra coloro che conducevano un’imbarcazione diretta verso l’Italia nell’agosto 2015: nella stiva furono trovati 49 migranti morti per asfissia. La grazia concessa è parziale: la pena residua viene ridotta da venti a nove anni, tenendo conto del percorso di recupero svolto in carcere e del contesto “particolarmente complesso e drammatico” in cui il reato maturò.

Accanto a questo caso, il Quirinale ha disposto la grazia totale per Franco Cioni, 77 anni, condannato a sei anni e quattro mesi per l’omicidio volontario della moglie, gravemente malata. I giudici avevano riconosciuto che l’uomo aveva agito in un contesto di disperazione dopo anni di assistenza alla donna, affetta da una patologia terminale. Con la grazia, la pena residua viene completamente estinta.

Sono stati inoltre graziati Zeneli Bardhyl, condannato per evasione dagli arresti domiciliari, e Alessandro Ciappei, condannato per truffa. In entrambi i casi, la clemenza presidenziale ha cancellato l’intera pena residua, sia detentiva sia pecuniaria, sulla base delle valutazioni del magistrato di sorveglianza. Stessa sorte per Gabriele Spezzuti, condannato per reati legati alle sostanze stupefacenti, la cui pena è stata integralmente condonata.

Dall’inizio del suo secondo mandato nel 2022, Mattarella ha concesso la grazia a 36 persone, di cui nove negli ultimi tre mesi. Il provvedimento su Abdelkarim resta però il più discusso, perché riapre il confronto sul tema dello “scafismo”, sulle responsabilità individuali nei flussi migratori e sul difficile equilibrio tra severità della pena e valutazione del percorso umano e carcerario dei condannati.

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