20 Novembre 2025
Dicono che gli ingredienti ci sono tutti come se la sceneggiatura l'avessero scritta i Vanzina, dunque, ristorante romano ovviamente in piazza Navona, tanto per non dare nell'occhio, tavolata di gran commis dello stato e sportivi, accomunati dall'antica fede romanista, e tra un abbacchio e una fettuccina, qualcuno pensa bene di imbastire una strategia golpista per abbattere l'odiata Meloni. Ovviamente il Diavolo o Pulcinella ci mettono lo zampino e le "frasi in libertà" innaffiate dal vino dei castelli, giungono, prima ad un quotidiano avverso e quindi ai massimi esponenti del partitone della Presidente, che attacca.
Apriti cielo, qualcuno sta tramando per il solito "inciucio" caratteristica significativa della prima e seconda repubblica e delle successive, si tratta del solito listone/gruppone per ostacolare la probabile riconferma meloniana e forse la sua ascesa al Colle più alto. In 24 ore è successo di tutto, compresa l'evocazione della Cia, di governi avversi al nostro e dei soliti apparati deviati. Le frasi incriminate hanno costretto i massimi vertici dello Stato ad un chiarimento, nessuno ha capito molto di quello quello che è successo veramente, ma tutti hanno interpretato per altre finalità personali e politiche come accade spesso.
Il Presidente ignaro ha rassicurato, la presidente soddisfatta ha ribadito il sostegno, e allora in attesa delle ulteriori puntate di questa cena delle beffe, che ci saranno sicuramente (audio, confessioni spontanee, forse video rubati), cerchiamo di capire per poi dimenticare quanto è accaduto.
Protagonisti: un consigliere di Mattarella, il figlio di Di Bartolomei, astanti vari, probabilmente dopo abbondanti libagioni, qualcuno ha immaginato il solito scenario, l'ennesimo ribaltone all'italiana, tecnica lieve di colpo di stato consentita ,che spesso ha attratto più che consiglieri, direttamente Capi dello Stato, iniziative sempre negate, anzi denunciate come false.
Questo servitore dello stato, e del PD, ha ragionato in termini di desiderata, sul futuro del Paese, dichiarando velatamente l'inadeguatezza sia della Presidente del Consiglio che della Schlein, dunque, si dovrebbe attivare la strategia "mari e Monti", per dare uno scossone al governo attuale, per poi occuparsi dell'occupazione del Colle.
Penso che a parte le parole in libertà quasi futuriste, un discorso del genere non avrebbe dovuto suscitare alcun interesse, anzi, un laconico sorriso, ma sapete come è fatta l'Italia senza complotti, da De Lorenzo a Garofani, non riusciamo a vivere, un colpo di stato organizzato dal SISMI e un dibattito in trattoria tra amici, ci basta, per gridare al lupo al lupo, tanto domani si torna alle cose concrete: le partite del campionato di calcio, quelle sono una cosa seria.
Di Maurizio de Caro
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