04 Novembre 2025
Premio Spadolini Nuova Antologia, consegnati i riconoscimenti della XXIX edizione, in occasione del Centenario della nascita di Giovanni Spadolini
Si è svolta oggi pomeriggio, nella Sala “Giovanni Spadolini” della Biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia in via Pian dei Giullari a Firenze, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della XXIX edizione del Premio Spadolini Nuova Antologia. L’appuntamento, che quest’anno assume un valore simbolico particolare perché coincide con il Centenario della nascita di Giovanni Spadolini, ha visto la partecipazione del Presidente emerito della Corte Suprema di Cassazione Margherita Cassano, invitata a consegnare ufficialmente i premi. Il riconoscimento, a carattere internazionale, è destinato a tesi di laurea magistrale e di dottorato – discusse negli ultimi tre anni – dedicate alla storia politica e culturale dell’Italia contemporanea, dall’Ottocento fino ai giorni nostri. Anche in questa edizione la commissione giudicatrice ha selezionato giovani studiosi e studiose di alto profilo provenienti da diversi atenei italiani e stranieri, premiandone la qualità scientifica, l’originalità delle ricerche e il contributo allo studio della storia nazionale. Cosimo Ceccuti: “Il Premio, consegnato oggi nella Biblioteca della Fondazione Spadolini, è riconferma del continuo e appassionato impegno a sostegno dei giovani studiosi che tanto ha contraddistinto l’opera spadoliniana, quando il nostro Professore fiorentino era in vita, e che continua più vivo che mai attraverso la sua Fondazione”. Sono stati quattro i vincitori ex aequo dell’edizione 2025 del Premio:
Alice De Matteo – Tesi di Dottorato presso l’Università degli Studi di Salerno -, sul tema “Gli esuli della Repubblica. Attivismo postrivoluzionario e internazionalismo politico in Europa (1848-1858)”
Chiara Manganelli – Laura magistrale presso l’Università degli Studi di Bologna -, sul tema “La criminalizzazione del delitto politico nel Regno d’Italia di fine secolo: 1880-1900”
Martina Marradi – Laurea magistrale presso l’Università degli Studi di Firenze -, sul tema “Dalla Cattedra di San Pietro al mondo: le strategie di influenza della Santa Sede nei pontificati di Benedetto XVI e di Francesco”
Francesco Mocellin – Tesi di Dottorato presso l’Università degli Studi di Padova e Venezia, sul tema “Le ideologie del Classicismo tra le due guerre in Italia, Francia e Gran Bretagna”
I vincitori e le vincitrici dell’edizione 2025, presenti alla cerimonia, hanno ricevuto un riconoscimento che non è solo simbolico, ma rappresenta un incoraggiamento concreto alla ricerca con un assegno a testa di 1500 euro. Sono stati altresì assegnati due riconoscimenti speciali dei Presidenti di Camera e Senato a tesi particolarmente meritorie per rigore scientifico e originalità della ricerca:
Volha Izafatava – Laurea magistrale presso l’Università degli Studi di Cagliari –, sul tema “La voce pungente del “Corriere”: analisi storico-linguistica del giornalismo di Indro Montanelli (1968-1973)”
Giuseppe Carrieri – Tesi di Dottorato presso l’università degli Studi di Cagliari -, sul tema “La comunicazione legittimista borbonica. Francesco II: eroismo, sacrificio e fedeltà (1860-1870)”
“Siamo grati ancora una volta alla Fondazione Spadolini per questa importante iniziativa - ha commentato Margherita Cassano, Presidente emerito della Corte Suprema di Cassazione – che testimonia l’attenzione speciale riservata ai giovani, i quali hanno bisogno di essere stimolati ad esprimere al meglio le proprie capacità e a sviluppare pienamente la loro personalità, per fornire un apporto concreto e consapevole alla crescita complessiva della comunità sociale italiana ed europea. È questo il modo migliore per gettare le basi di una pace fondata sulla condivisione dei valori più alti.”
“Grazie al Premio voluto da Giovanni Spadolini– sono state le parole di Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia –, che il prossimo anno raggiungerà la XXX edizione, in questi anni avrà erogato dalle risorse proprie della Fondazione assegni di studio a giovani meritevoli pari a 180.000 euro, oltre ai riconoscimenti speciali delle più alte cariche dello Stato. La Commissione ha notato il crescente valenza internazionale poiché molti dottorati delle Università italiane sono condotti in collaborazione con prestigiose università dei Paesi europei.”
Nel corso della cerimonia è stato ricordato come Giovanni Spadolini, storico, giornalista, uomo delle istituzioni, abbia sempre creduto nella cultura come fondamento della democrazia e nella formazione delle giovani generazioni come presidio della libertà. Il Premio che porta il suo nome continua a testimoniare e a trasmettere questo patrimonio ideale, valorizzando le ricerche che contribuiscono a comprendere le trasformazioni politiche e civili del Paese.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia