Il sistema elettorale regionale prevede che gli elettori votino esclusivamente per una lista; saranno poi i 35 consiglieri eletti a formare una maggioranza e a scegliere il presidente, a meno che una lista (o una coalizione) non superi il 42% dei voti, facendo scattare il premio di maggioranza. Condizione che non si è verificata. La legge elettorale stabilisce inoltre due soglie di sbarramento: la prima esclude dalle operazioni di assegnazione dei seggi le liste che non raggiungono il quoziente elettorale (calcolato dividendo i voti validi, al netto di schede bianche e nulle, per il numero dei seggi); la seconda riguarda le liste che non ottengono il numero minimo di voti richiesto per concorrere all’attribuzione di almeno due seggi.
Molti valdostani sono stati chiamati alle urne anche per il rinnovo di 65 consigli comunali, tra cui quello di Aosta, capoluogo regionale: in città l’affluenza è stata del 64,22%, pari a 18.282 votanti su 28.590 aventi diritto. Lo scrutinio di queste schede avverrà però domani.










