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Regionali, cdx in pole nelle Marche con Acquaroli (50%) e in Calabria con Occhiuto (53%), csx avanti in Toscana con Giani (57%), in Campania con Fico (45%) e in Puglia con Decaro (70%)

Ecco gli esponenti politici in vantaggio secondo gli ultimi sondaggi riguardo le regionali 2025. In Veneto, il centrodestra deve ancora esprimere un nome, ma un qualsiasi candidato potrebbe ottenere il 64%. Si vota anche in Valle d'Aosta il 28 settembre per eleggere il Consiglio regionale

18 Settembre 2025

Regionali, Acquaroli (cdx) in pole nelle Marche col 50%, Occhiuto (cdx) in Calabria col 53%, Giani (csx) in Toscana col 57%, Fico (csx) in Campania col 45%, Decaro (csx) in Puglia col 70% e il cdx in

Acquaroli, Occhiuto, Giani, Fico, Decaro e Zaia, fonte: imagoeconomica

Le elezioni regionali 2025 coinvolgeranno parecchie regioni italiane importanti. Si parte dalle Marche il 28 e 29 settembre dove l'ultimo sondaggio effettuato il 13 settembre, prima dello stop della diffusione, ha registrato il nome del governatore uscente Francesco Acquaroli (50,1%) in pole rispetto all'eurodeputato Pd ed ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci (44,8%). Si tornerà alle urne il 5 e 6 ottobre in Calabria, dove il candidato del centrodestra Roberto Occhiuto (53%) è davanti a quello del centrosinistra Pasquale Tridico (46%). In Toscana si vota esattamente una settimana dopo, 12 e 13 ottobre: il governatore uscente del centrosinistra Eugenio Giani (57%) è davanti al candidato di centrodestra Alessandro Tomasi (39%).

Regionali, cdx in pole nelle Marche con Acquaroli (50%) e in Calabria con Occhiuto (53%), csx avanti in Toscana con Giani (57%), in Campania con Fico (45%) e in Puglia con Decaro (70%)

Le elezioni regionali in Campania si terranno il 23 e 24 novembre. Qui, il centrosinistra è favorito con il 45%: si tratta di una percentuale che premia i vari partiti del cosiddetto "campo largo" considerando che non si può fare una stima sugli sfidanti. Infatti, se Schlein e Conte hanno trovato la quadra sull'ex presidente della Camera Roberto Fico, adesso si aspetta il nome del centrodestra, fermo al 31%. Stessa impasse che caratterizza la coalizione di governo anche in Veneto, dove bisogna fare i conti con la scadenza dei mandati di Luca Zaia. Un qualsiasi candidato del centrodestra potrebbe ottenere il 64%, un netto vantaggio rispetto al candidato di centrosinistra ed ex sindaco di Treviso Giovanni Manildo, fermo al 36%. E poi ci sono le regionali in Puglia, dove il centrosinistra ha deciso di affidarsi ad Antonio Decaro, europarlamentare ed ex sindaco di Bari. Quest'ultimo supera il 70% nei sondaggi, piazzandosi nettamente davanti al candidato di centrodestra Mauro D'Attis (30%). Si vota anche in Valle d'Aosta il 28 settembre per eleggere il Consiglio regionale.

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