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Feltre revoca cittadinanza onoraria a Benito Mussolini dopo 101 anni, voto decisivo di Zatta (FdI): "L'ho fatto per non spaccare la maggioranza"

Dopo Riccione e Salò anche la cittadina bellunese: la decisione è scattata col "sì" di Denis Zatta, consigliere comunale della maggioranza di centrodestra

29 Luglio 2025

Feltre revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini con voto decisivo di Zatta (FdI): "L'ho fatto per non spaccare la maggioranza"

Fonte: Repubblica

Il Consiglio comunale di Feltre, in provincia di Belluno, ha approvato la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini dopo 101 anni. Tra i voti che hanno reso possibile l'approvazione della delibera c'è anche quello di Denis Zatta, consigliere FdI della maggioranza di centrodestra il cui "sì" è stato decisivo ai fini della revoca. Dopo il via libera Zatta si è giustificato così: "Avevo il timore che l'iniziativa potesse costituire bagarre e spaccare la maggioranza". A favore hanno votato Carla Cassol, Mattia Cossalter, Alessandro Del Bianco, Primo Meneguz, Giovanni Pelosio, Paolo Perenzin, Sebastiano Slongo, Samuele Spada, Ennio Trento, Alberto Vettoretto, Adis Zatta e Denis Zatta. Contraria Maria Mary Bee, astenuti Ilenia Baldissera e Matteo Titton.

Feltre revoca cittadinanza onoraria a Benito Mussolini dopo 101 anni, voto decisivo di Zatta (FdI)

Secondo l'opposizione di centrosinistra, la richiesta di revoca è giunta contestualmente all'intitolazione a Giacomo Matteotti di una piazza di Feltre, città con alle spalle un passato partigiano per il quale era già stata insignita della Medaglia d’argento al Valor militare nel 1952. Una "rivalutazione", ha commentato il vicesindaco Claudio Dalla Palma, "che ha tenuto conto di molti aspetti, storici e morali" e che va ad aggiungersi ad altri casi analoghi accaduti in precedenza, come quelli di Salò e Riccione.

A Salò, un tempo capitale della Repubblica Sociale Italiana, la mozione era stata approvata, il 27 febbraio scorso, con 12 voti favorevoli, nessuno dei quali però appartenente a esponenti del centrodestra. Per questo il "sì" di Zatta ha sollevato qualche perplessità e polemica all'interno degli ambienti della maggioranza di governo.

In quell'occasione, il gruppo di destra aveva dichiarato che la revoca era "un atto puramente ideologico e inutile". Più recentemente invece, il 21 maggio, era stato il consiglio comunale di Riccione ad approvare la revoca della cittadinanza al Duce e anche in quella circostanza il rappresentante FdI Stefano Paolini, aveva criticato duramente all'iniziativa: "Una sindaca comunista, e i suoi sodali, che si sono presentati con una ridicola t-shirt in Consiglio ehanno deciso che la storia deve essere cancellata in nome di un negazionismo che realmente appartiene solo a loro".

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