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Nuovo assessore urbanistica Milano, verso un tecnico per il dopo Tancredi, no di Gabrielli, ipotesi Federico Maurizio D'Andrea

Prende piede l'ipotesi Federico Maurizio D'Andrea. Quest'ultimo è appena stato nominato presidente di Principia (ex Arexpo), e si sta ragionando sulla compatibilità per i due ruoli

25 Luglio 2025

Nuovo assessore urbanistica Milano, verso un tecnico per il dopo Tancredi, no di Gabrielli, ipotesi Federico Maurizio D'Andrea

Federico Maurizio D'Andrea, fonte: imagoeconomica

La partita per il nuovo assessore all'urbanistica di Milano è aperta ed il totonomi per individuare il dopo Tancredi è iniziato dopo le dimissioni di quest'ultimo. Sono diversi i nomi in ballo: in pole ci sarebbe Elena Granata, e poi le altre ipotesi Gabriele Pasqui, Matteo Bolocan e Simone Dragone. Tuttavia, l'idea che adesso prende corpo è quella di un profilo tecnico per portare quella discontinuità che chiede il Pd. Sala avrebbe voluto affidare il compito a Franco Gabrielli, fino a poco tempo fa consulente alla sicurezza del sindaco, ma l'ex capo della polizia avrebbe rifiutato. Ecco allora che prende piede l'ipotesi Federico Maurizio D'Andrea. Quest'ultimo è appena stato nominato presidente di Principia (ex Arexpo), e si sta ragionando sulla compatibilità per i due ruoli.

Nuovo assessore urbanistica Milano, verso un tecnico per il dopo-Tancredi, no di Gabrielli, ipotesi Federico Maurizio D'Andrea

Prosegue la difficile partita per trovare il nuovo assessore all'urbanistica di Milano dopo le dimissioni di Giancarlo Tancredi. Una delle ipotesi che si fa largo è quella legata a Federico Maurizio D'Andrea, per 30 anni nella finanza e poi manager di Leonardo, Bpm e Amsa. Non si tratterebbe di un volto nuovo per Beppe Sala, visto che il primo cittadino lo ha voluto nel Comitato per la Legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrative presieduto fino a pochi mesi fa da Gherardo Colombo.

Qualche giorno fa, D'Andrea è stato nominato presidente di Principia dal Cda, una carica che spetta al socio Comune di Milano. Per questo motivo si sta ragionando sulla compatibilità del doppio ruolo. All'interno del Pd ci si starebbe soffermando anche sull'idea di affidarsi ad un cosiddetto "pool di consulenti" che possano affiancare l’ex colonnello delle Fiamme Gialle. Ma bisognerebbe capire se D'Andrea sia propenso ad accettare uno scenario del genere.

Chi è Federico Maurizio D'Andrea

Federico Maurizio D'Andrea ha alle spalle una carriera trentennale nella Guardia di Finanza, dal 1977 al 2007. Si è sempre occupato di attività di controllo, oltre che della gestione e direzione di differenti realtà funzionali complesse. Dal 1995 al 1999 è stato coinvolto nel processo "Mani Pulite", dove si è occupato direttamente di alcune tra le inchieste principali condotte dalla Procura della Repubblica di Milano.

Nel febbraio 2007 ha lasciato il settore pubblico proseguendo la sua attività nel comparto delle aziende private: dalla direzione dell’Audit di Telecom Italia all'esperienza come Presidente dei CdA di Pedemontana Lombarda SpA e della Sangalli srl di Monza. A settembre 2019 è stato nominato Presidente del CdA di Amsa e nell'aprile 2019 di quello di Telsy. È entrato anche a far parte degli organismi di vigilanza di Fondazione Fiera Internazionale di MilanoBanco BPM, Metropolitane Milanesi e Gruppo Smeralda Holding. È vicepresidente del Centro Studi Borgogna.

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