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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

L'ombra di Mario Draghi continua a muoversi insidiosa nel mezzo delle trame internazionali con un nuovo obbiettivo: l'Impero Europa

L'ex grande capo della BCE non ci sta ad andare in pensione e, sostenuto da non si capisce bene chi, continua a parlare da statista delle supercazzole confondendo la realtà con Amici Miei, il capolavoro di Monicelli

19 Febbraio 2025

Non so quanti si ricordando quella conferenza stampa in cui Draghi parlava di sé stesso e i suoi compari come diversi dalle "persone normali". Definito "affarista" da Cossiga, questo individuo ce lo siamo ritrovati addirittura Primo Ministro, un incubo durato comunque troppo.

Impossibile cancellare dalla memoria le sue supercazzole. Ah, che bei tempi, quando dichiarava che con le sanzioni europee la Russia era in ginocchio, che si sarebbe trattato di poche settimane prima della resa, che Putin era alla fine della corsa e bla bla bla.

Per non parlare delle sue lucidissime dichiarazioni ai tempi del Covid, quando diceva che chi non si vaccinava sarebbe morto e imponeva per decreto delle restrizioni degne di una dittatura. Mario, il nostro "orgoglio" nel mondo che tutti ci hanno sempre invidiato.

Ancora lo ringraziando i produttori di condizionatori, sapete?

Come archiviare una figura così importante?

No, dico, come? Perché gli italiani vorrebbero dimenticarselo, ma lui è ancora qui, porca puttana. 

Così, Lello Mascett... Ops, scusate, Mario Draghi continua a sentenziare, tipo santone dal monte. L'ultima supercazzola? L'Europa dovrebbe agire come un unico Stato per difendere l'Ucraina, che tradotto vuol dire: non permettiamo la pace e continuiamo da soli la guerra contro il Cremlino

Oltre a dimostrare ancora una volta di essere un genio incompreso, Draghi secondo me vive nell'illusione di essere veramente uno statista, robe che Churchill neanche lo vede. Peccato che l'ex numero uno della BCE non si sia accorto che, al netto di un'unità monetaria che scricchiola, politicamente l'Europa è più divisa delle tribù libiche del dopo Gheddafi, non a caso l'ultimo disperato incontro parigino non ha portato a niente. 

Ma in fondo, chissene frega, se tutti dicono che lui è l'uomo dei miracoli, lasciateglialo credere, fin quando si limita a un post su X o a un comunicato stampa, non fa male a nessuno.

Fermi tutti! Ora che ci penso, un dubbio mi viene. Draghi fu nominato da Mattarella, lo stesso che ci ha messi in difficoltà paragonando il Governo russo al Terzo Reich. Vuoi vedere che ci stanno prendendo per il culo?

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