02 Febbraio 2025
Musk, fonte: Facebook @Darko Jermanis
Elon Musk chiama, il Quirinale non risponde. La situazione, come avevamo già anticipato, è peggiorata dopo il saluto romano. Il magnate sudafricano, noto per le sue dichiarazioni provocatorie e il suo stile eccentricamente innovativo, rischia di trovarsi ora di fronte a un ostacolo che non aveva previsto. Il saluto romano, che Musk ha fatto insinuare in una recente foto sui social durante l'insediamento di Trump, ha scatenato reazioni forti, non solo tra gli osservatori internazionali, ma soprattutto in Italia, dove il contesto storico e politico è particolarmente sensibile a certi simboli e comportamenti.
Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, si trova in una posizione delicata. La Costituzione italiana è chiara nel suo antifascismo e la figura di Mattarella, sempre attenta al rispetto dei principi democratici, non può fare sconti. Il suo impegno contro ogni forma di estremismo lo rende ancor più irremovibile su temi come questo. La notizia del saluto romano ha creato una frattura profonda, tanto da mettere in discussione un accordo che sembrava imminente tra il governo italiano e Starlink, la società di Musk, per l’affidamento di un appalto da 1,5 miliardi di euro legato alla sicurezza nazionale.
Mentre Palazzo Chigi sembra favorevole a portare avanti l’intesa con Starlink, consapevole delle potenzialità della tecnologia satellitare per la sicurezza e la connettività del paese, il Quirinale potrebbe davvero ostacolare tutto, se non bloccarlo definitivamente. Le preoccupazioni su un possibile legame tra Musk e certe ideologie radicali sono cresciute, e il silenzio dell’imprenditore, che ha tentato in vari modi di distogliere l’attenzione da alcuni suoi atteggiamenti discutibili, non sono stati sufficienti a risanare la sua immagine agli occhi delle istituzioni italiane.
Il rischio, per Musk, è che il suo comportamento possa aver creato un punto di non ritorno. L'incontro sperato (da tempo) con Mattarella non sembra più una possibilità, e le porte del Quirinale potrebbero essere definitivamente chiuse.
Ora il governo Meloni si trova a un bivio: proseguire nel progetto nonostante l'opposizione del Quirinale, rischiando di esporre l'esecutivo a una crescente critica interna ed esterna, o fermarsi e cercare alternative più diplomatiche per mantenere saldo il rispetto dei valori fondamentali della Repubblica. Un caso che potrebbe riscrivere non solo la storia della politica italiana, ma anche il futuro delle relazioni tra il nostro paese e uno degli uomini più potenti del mondo.
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