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Alemanno resta in carcere, l’ex sindaco di Roma dovrà scontare 1 anno e 10 mesi a Rebibbia, revocati i servizi sociali per "assenteismo"

I servizi sociali erano stati revocati a causa delle "gravissime e reiterate violazioni delle prescrizioni imposte

28 Gennaio 2025

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Gianni Alemanno, fonte: imagoeconomica

Gianni Alemanno resta in carcere. L'ex ministro e sindaco di Roma era stato arrestato la notte del 31 dicembre 2024, dopo la revoca dei servizi sociali a causa della ripetuta violazione delle prescrizioni imposte. Il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha decretato questa mattina che Alemanno dovrà scontare la sua pena di 1 anno e 10 mesi nel carcere di Rebibbia

Gianni Alemanno resta in carcere

L'udienza presso il Tribunale di Sorveglianza di Roma si è tenuta il 25 gennaio e oggi il tribunale ha depositato un'ordinanza con cui si predispone in via definitiva la revoca dei servizi sociali. Così Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma ed ex ministro dell'Agricoltura, è stato condannato a scontare nel carcere di Rebibbia la pena di 1 anno e 10 mesi.

Il Tribunale di Sorveglianza di Roma, dopo aver ascoltato gli avvocati difensori, ha deciso di non riconoscere a Gianni Alemanno i 4 mesi di detrazione pena per il periodo di servizi sociali già svolto prima delle contestazioni, come invece avevano chiesto i suoi legali. La difesa ora valuterà se ricorrere in Cassazione.

La revoca dei servizi sociali

Gianni Alemanno ha ricevuto la revoca dei servizi sociali a causa delle "gravissime e reiterate violazioni delle prescrizioni imposte". Nello specifico, il politico avrebbe fornito documenti falsi per non presentarsi ai servizi sociali oltre ad incontrare Paolo Colosimo, ex avvocato condannato in via definitiva nel 2018 a 4 anni e 6 mesi. Tutte violazioni che i suoi legali sottolineano essere avvenute per via dello svolgimento della sua attività politica, e che nessuna fosse atta a commettere reati.

Alemanno, che si trova in carcere dal 31 dicembre scorso, avrebbe dovuto svolgere le attività dei servizi sociali presso la struttura "So.Spe.-Solidarietà e Speranza", la quale si occupa di aiutare famiglia in difficoltà e di vittime di violenze. 

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