28 Gennaio 2025
"Se Israele avesse bombardato i treni verso Auschwitz, sareste stati con Hitler". Questa è la frase idiota che un manipolo di giudei romani, invasati e pericolosi, hanno proiettato sulla Piramide Cestia. Un'iniziativa che fa il paio con il mancato incontro della Comunità ebraica milanese con i rappresentanti dell'ANPI.
In questa atmosfera grottesca per celebrare il ricordo dell'ennesima Giornata della Memoria, Giorgia Meloni ci ha regalato un discorso con il quale ha preso definitivamente le distanze dal fascismo, arrivando addirittura ad annunciare l'introduzione di nuove norme contro l'antisemitismo.
Una bella iniziativa, direbbero in molti ma non tutti, io per primo, perché non gode dell'allure del rammarico storico, bensì ha il puzzo di un viscido servilismo alle ragioni criminali di Israele.
Per carità, brava Giorgia che ha preso chiaramente certe distanze ma, visto che siamo in tema di olocausti e genocidi, due parole su Gaza?
No, ripeto, gli oltre 100.000 morti in Palestina per mano di Bibbi "il macellaio" Netanyahu? Quelli ce li vogliamo dimenticare solo perché sterminati come bestie da un ebero, che in quanto ebreo è eternamente vittima?
Sono stato uno dei pochi che non si è stupito del fatto che la Segre, intervistata da Fazio, sul GENOCIDIO in Palestina non si sia espressa, così come non mi stupisco dell'ipocrisia giudea in generale, ma dalla Meloni, ieri genuflessa da Biden, oggi da Trump, un piglio di spina dorsale in più me la pretendevo.
Posso dirlo? Che schifo...
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