24 Gennaio 2025
Tutto bene là fuori? Sì, Sinner si è ripreso, ha ricominciato a scaricare fucilate senza tremare e abbiamo anche la versione ufficiale del malore segreto: “Forse è stato un virus”. Forse. Che strani virus, che in venti minuti quasi t'ammazzano poi spariscono. Ma va tutto bene, a parte qualche trascurabile incidente di percorso. Il vicepresidente della Croce Rossa, Alessandro Ferrara, muore mentre sta dal medico: non si sentiva tanto bene. Croce Rossa è quella che cacciava sui due piedi i volontari non vaccinati e tuonava: “I vaccini non causano l'infarto”. Fake news! Parola di Puente. Ferrara, 70 anni, muore in sala d'aspetto, il sindaco di Subiaco, Domenico Petrini, mentre sta in Comune: non ha fatto neanche in tempo ad accorgersene, aveva 38 anni. Ma va tutto bene, cose che capitano, malori improvvisi o transitori, comunque misteriosi: dopo Springsteen, il Boss non si sa di che, forse dei Dem, anche Sting, altro benintenzionato da salotto di Fazio, posticipa tutti gli impegni, ha un male, che male? “Non lo dico”. Bravo, come il figlio naturale di Rita Pavone. Tanto i media non chiedono e se mai non parlano. A Fermo, dalle mie parti, uno che sta bevendo il caffè va giù con la tazzina in mano: l'hanno ricoverato, pare si salverà, va tutto bene, la stampa locale non ci prova neanche a indagare. Dice il cardiologo Barbaro che riscontra una casistica di miocarditi e pericarditi intorno al 20% nei soggetti non ancora quarantenni, tre su cento dei quali non si salvano: misure allucinanti ma va bene, basta far finta di niente, come Sting e come Sinner e come tutti gli altri. “Meglio non dire”, come la Patty Pravo di “Pensiero stupendo”. Ogni giorno un bollettino di guerra, ieri a Milano in 4 svenuti in metrò, panico e blocchi del traffico, siamo alla distopia di quelli che crollano per la strada ma non saltiamo alle conclusioni, stiamo calmi: non è sempre successo? Sarà il logorio della vita moderna, come diceva Ernesto Calindri nella pubblicità del Cynar. Cinquant'anni fa.
E insomma noi ci saremmo anche rotti le balle di questo girare in tondo, di questo fare gli scemi per prenderci per scemi. Come quel ballerino o coreografo, quel Luca Tommasini ripreso per i capelli dopo un attacco di cuore, che dà la colpa ai trascorsi giovanili nel mondo delle modelle e “mi ha salvato Fiorello”. Fiorello? “Sì, s'è accorto che qualcosa non andava”. Questa poi, Ciuri cardiologo, Ciuri diagnostico come il dr House. Ma parliamo di quella volta che dovevi fare un figlio con Madonna, la popstar stramazzata più volte nell'ultimo anno, “perché lavorava troppo”, trovata in fin di vita e salvata a stento, ma va tutto bene. Sì, ci saremmo davvero rotti le scatole di queste cronache di poveri amanti, questa omertà rosa, questo girare in tondo degli indiani. Su tutto, vaccini, auto elettriche, sesso degli angeli e dei pugili o i corridori, ambiente. Il De Telegraaf olandese scopre il segreto di Pulcinella, il loro connazionale Timmermans, vice della baronessa Siringa, pagava carrettate ai teppistoidi del clima per distorcere i fatti e orientare il dibattito sull'agricoltura. Che, fuori dalle formule giornalistiche, significa quanto segue: i cittadini europei pagavano la corruzione dei burocrati per impoverire i Paesi dell'agricoltura industializzata avanzata come l'Italia e la mettevano sul vittimismo aggressivo, sul ricatto morale. Che c'è di diverso dai vaccini? Questo Timmermans è il superlobbysta dell'omonimo Piano che consisteva in una raffica di trappole ecologiche: sulle auto a combustibili fossili, sulle abitazioni, sulla pesca a strascico, sugli allevamenti, sulle coltivazioni, sugli imballaggi, sul cosiddetto pacchetto Ets, “la parte più significativa del Fit for 55, l'insieme di provvedimenti per tagliare le emissioni del 55% entro il 2030” come scrive la stampa istituzionale pagata per non fare capire niente. Il gioco è semplice: si prende un comparto e lo si seppellisce sotto una valanga di adempimenti, obblighi, divieti, adeguamenti, innovazioni strutturali che diventa semplicemente impossibile reggere. In nome della sostenibilità ambientale che è il serial killer dell'insostenibilità professionale, imprenditoriale. Uno che il capo della Coldiretti, Prandini, ha senza mezzi termini definito “un delinquente”, uno per il quale la salvezza del pianeta stava nel dimezzamento della razza umana con qualsiasi mezzo e non si faceva scrupolo di corrompere e ricattare. Milioni alle ong del terrorismo climatico, quanti a quelle della tratta organizzata dei migranti? L'Europa! E quando vengono sputtanati, fanno la faccia dei falsi contriti che a fatica simulano il riso e dicono: ah, è stato inopportuno.
Di inopportuno in opportuno si accumulano le stragi e il modo di negarle, di non vederle. Così per tutto, su tutto. A Cosenza due balordi, un africano e una pazza locale, entrambi legati ad ambienti dell'estrema sinistra migratoria, sostenitori dell'immaginifico “modello Riace”, la fucina di sprechi e voragini quantificate dalla Corte dei Conti in almeno 800mila euro ad opera dal sindaco Mimmo Lucano, premiato con l'Europarlamento, indisturbati rapiscono una bambina, ritrovata poche ore dopo in un paese vicino dalle forze dell'ordine che vanno a colpo sicuro. Le circostanze sono allucinanti dall'inizio alla fine, i due agivano come operatori sociali e sanitari, si aggiravano per ore negli ospedali, a casa avevano organizzato tanto di festa per la nascitura sottratta, della quale lui sostiene di non sapere niente, per mesi tutti hanno finto di credere a una gravidanza inesistente, a cominciare dal presunto padre, ma a nessuno sembra pazzesco e nessuno indaga, nessuno ipotizza che dietro ci sia qualcosa di più strutturato e magari con le immancabili coperture. Va a finire xhe avremo un altro martire da mantenere in Parlamento. E se passa liscia una storia allucinante ma minima come questa, figurati le aberrazioni vaccinali o ambientali. In America Trump sbaracca in un minuto decenni di spazzatura woke, in Europa restano avvinghiati alle menzogne e foraggiano la teppaglia climatista e scafista. Ma va tutto bene, Sinner è in forma, è un tipo discreto il nostro pel di carota, non si perde in chiacchiere, si vede che oltre a giocare il suo tennis micidiale ha assimilato alla perfezione il Tractatus logico-philosophicus di Wittgenstein: “Di ciò di cui non si può parlare si deve tacere”.
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