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Ultimi sondaggi elezioni regionali Umbria ed Emilia Romagna 2024, exit poll in tempo reale e prime proiezioni

Alle 15 chiudono le urne e parte lo spoglio, ecco i dati degli exit poll in tempo reale

18 Novembre 2024

Sondaggi elezioni regionali Emilia Romagna 2024, Michele De Pascale del csx in testa col 55,9%, Elena Ugolini del cdx al 42,5%

Michele De Pascale, Elena Ugolini (imagoeconomica)

Lunedì 18 novembre 2024 alle ore 15 chiudono le urne per le elezioni regionali 2024 in Emilia Romagna e Umbria, poi partono gli exit poll e dopo ci saranno le prime proiezioni. Secondo gli ultimi sondaggi effettuati prima dello stop di due settimane fa, l'Emilia Romagna si prepara alla vittoria del Pd con De Pascale, mentre l'Umbria è pronta alla riconferma di Donatella Tesei del centrodestra.

Elezioni regionali 2024 Emilia Romagna e Umbria, exit poll

Testa a testa tra Tesei e Proietti (46-5,-46,5%), De Pascale (54-58%) avanti su Ugolini (39-43%).

Gli exit poll sono delle specie di sondaggi effettuati all'uscita di seggi intervistando chi ha appena votato e sono fatti con lo scopo di anticipare i risultati delle elezioni. Le società che li conducono fanno in modo che il campione a cui si sottopongono questi sondaggi sia il più possibile rappresentativo della popolazione al voto. I dati degli exit poll vengono diffusi subito dopo la chiusura dei seggi, prima dei dati delle proiezioni. Ecco qual è la differenza.

Proiezioni elezioni Umbria ed Emilia Romagna 2024

A differenza degli exit poll, le proiezioni non sono basate su sondaggi bensì su dati reali, ossia sui primi scrutini "veri". Rispetto agli exit poll, questi dati, benché parziali, sono di solito considerati più affidabili. Sono delle previsioni statistiche dei risultati complessivi di un’elezione a partire dai risultati ottenuti in un insieme ridotto e definito a priori di seggi.

Partono dopo l'inizio dello spoglio e si basano sui voti dati davvero dagli elettori.

Elezioni regionali 2024, ultimi sondaggi Emilia Romagna

In Emilia-Romagna gli aventi diritto sono poco meno di 3 milioni e 600mila. Per la presidenza sono in lizza quattro candidati: il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, sostenuto da Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e sinistra, Riformisti e da una lista civica “del presidente”; Elena Ugolini, sottosegretaria all’Istruzione durante il governo Monti nel 2013, appoggiata da Fratelli d’Italia, Lega-Popolo della famiglia, Forza Italia-Noi moderati e dalla lista civica che porta il nome della candidata presidente; Federico Serra, espressione di una lista comune di sinistra (da Rifondazione a Potere al popolo) “per la pace, l’ambiente e il lavoro”; Luca Teodori, supportato da una lista d’ispirazione "no-vax" e no-euro “Lealtà, coerenza, verità”.

Il sistema elettorale prevede sia il voto diretto per il presidente, sia il voto solo di lista (con possibilità di esprimere due preferenze di genere diverso) che si trasmette automaticamente al candidato presidente. È però consentito il voto disgiunto, segnando sulla scheda un candidato presidente e una lista non collegati tra loro.

I cittadini dell’Emilia-Romagna saranno chiamati a eleggere il nuovo governatore che sostituirà l’uscente Stefano Bonaccini che si è dimesso dopo l'elezione all’europarlamento di Strasburgo.

Secondo diversi sentiment, l'Emilia Romagna si prepara alla vittoria del Pd con De Pascale, ma senza exploit. Gli ultimi sondaggi effettuati dall’8 all’11 ottobre da BiDiMedia s.r.l. per conto di Citynews davano Michele de Pascale (sindaco Pd di Ravenna, candidato del campo largo) al 55,9% contro il 42,5% della civica Elena Ugolini, sostenuta da tutto il centrodestra.

Elezioni regionali 2024, ultimi sondaggi Umbria

In Umbria gli elettori sono circa 700mila e dovranno scegliere fra nove candidati alla presidenza della Regione. L’uscente Donatella Tesei si ripropone con l’appoggio del centrodestra (FdI, Lega, Forza Italia, Udc, Noi moderati, Alternativa popolare e lista civica “del presidente”). Sul versante del centrosinistra, Stefania Proietti è la candidata di Pd, M5S, Avs, Umbria Futura (che comprende anche Azione e +Europa) e di tre liste civiche. Poi ci sono Elia Francesco Fiorini (Alternativa per l’Umbria); Martina Leonardi (Insieme per un’Umbria resistente); Giuseppe Paolone (Forza del popolo); Moreno Pasquinelli (Fronte del dissenso); Fabrizio Pignalberi (Quinto polo per l’Italia, Più Italia Sovrana); Marco Rizzo (Democrazia sovrana e popolare, Alternativa riformista); Giuseppe Tritto (Umani insieme liberi). Le modalità del voto sono analoghe a quelle di cui si è detto a proposito dell’Emilia Romagna, con una differenza: non è possibile scegliere un candidato presidente e una lista non collegati tra loro.

Secondo gli ultimi sondaggi realizzati prima dello stop, in Umbria il centrodestra sarebbe leggermente avanti rispetto al campo largo di centrosinistra. Il sondaggio realizzato tra il 17 e il 21 ottobre da BiDiMedia srl, per Perugia e Terni Today, dava Tesei al 48,2% contro il 47,7% di Stefania Proietti (indipendente di centrosinistra) del campo largo. Tesei allunga invece nei confronti di Proietti, portando il divario a 1,9%, secondo il sondaggio TechnoConsumer commissionato dal Corriere dell’Umbria ed effettuato tra il 21 e il 25 ottobre. Nel primo sondaggio (fatto dall’8 al 12 ottobre) il divario era di 1,6% sempre a favore di Tesei, la forbice dunque adesso si amplia di 0,3%. Nel sondaggio realizzato il 28-30 ottobre da Noto Sondaggi in testa c'è Donatella Tesei per il centrodestra al 49% e Stefania Proietti per il centrosinistra al 47%.

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