19 Settembre 2024
fonte Lapresse
È scontro tra governo e regione in merito al maltempo che ha piegato nuovamente l'Emilia Romagna in questi giorni, a circa un anno e mezzo da quello del 2023. La nuova ondata di maltempo ha provocato numerosi danni, esondazioni, evacuazioni e dispersi. Dal governo è stato precisato che il compito della prevenzione strutturale e infrastrutturale è “competenza delle Regioni”, ha sottolineato Nello Musumeci. Non è tardata la risposta della Regione che ha sottolineato: “Subito dopo l’emergenza i lavori di ripristino del territorio hanno visto 402 interventi immediati”, ha ribadito Irene Priolo.
Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha attaccato la giunta locale in una conferenza stampa a Palazzo Chigi per non aver gestito in “maniera giusta” i fondi che l'Emilia Romagna aveva ricevuto dallo Stato. L'accusa è ricaduta, dunque, sulle modalità di utilizzo dei fondi per il ripristino dei territori toccati dalle alluvioni del 2023: “In questo decennio, l’Emilia Romagna ha avuto assegnati dai governi di Roma 594.567.679 euro. Se la regione Emilia Romagna potesse fare lo sforzo di farci sapere quante di queste risorse sono state spese, spero tutte o quasi, se ci facesse la cortesia di dirci quali sono i territori più vulnerabili ancora, quali sono quelli su cui intervenire in un rapporto di reciproca e leale collaborazione istituzionale noi da Roma potremmo programmare ulteriori interventi in regime ordinario”.
Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, ha risposto alle parole di oggi di Musumeci durante la conferenza stampa sull’alluvione e ha smentito quelle che lei definisce “fake news” che vengono diffuse in merito all’emergenza maltempo in corso. Per quanto concerne gli interventi sul territorio, Priolo ha dichiarato: " I fondi stanziati dal commissario sono stati tutti impegnati e quelli ancora da liquidare sono relativi a cantieri in corso o completati, per i quali si stanno realizzando i collaudi. Subito dopo l’emergenza i lavori di ripristino del territorio hanno visto 402 interventi immediati”.
“Lo sciacallaggio per quanto mi riguarda non è ammesso, soprattutto quando ci sono territori che stanno dando l'anima e il sangue attraverso i propri sindaci e amministratori. La polemica non aiuta i cittadini, le istituzioni, dovremmo essere tutti dalla stessa parte”, ha ribadito la presidente di Regione.
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