Caso Boccia, Sangiuliano contro Salvini per "amanti e fidanzate" nell'auto blu: "Cosa credete che facesse con Isoardi e Verdini?"

Caso Boccia, “Cosa credete che facesse Salvini con la Isoardi? E poi con la Verdini, anche prima di stabilizzare la loro relazione? E Franceschini con la Di Biase, prima che diventasse sua moglie?”: sono tra le affermazioni del ministro per la Cultura Gennaro Sangiuliano riportate da La Stampa a proposito dell'utilizzo dell'auto blu nei suoi spostamenti con Maria Rosaria Boccia, la bionda 41nne di Pompei al centro della bufera politica e mediatica degli ultimi giorni. 

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Spese pagate dall'estratto conto personale del Ministro o da enti organizzatori e almeno in un caso dalla stessa Boccia che aveva detto "mai pagato un euro"

L'ira di Francesca Verdini

Le affermazioni sull'utilizzo delle "auto poste a tutela delle autorità" fatte dal titolare del Mic non sono passate inosservate. 

In particolare, dai rumors raccolti nella Capitale da Il Giornale d'Italia, le parole di Gennaro Sangiuliano avrebbero fatto infuriare Francesca Verdini, figlia del forzista Denis, storico braccio destro di Silvio Berlusconi, che dal 2019 è la compagna del leader della Lega e vicepremier del Governo Meloni Matteo Salvini.

"Per Salvini stima e amicizia"  

Subito dopo l'uscita del quotidiano con l'intervista, il ministro si è affrettato a diffondere una dichiarazione dalla pagina dei comunicati stampa ufficiali del Ministero della Cultura: "Con riferimento alle dichiarazioni riportate questa mattina dal quotidiano ‘La Stampa’ - scrive il ministro Gennaro Sangiuliano - nel riaffermare tutta la mia stima e amicizia nei confronti del Vicepremier Matteo Salvini, noto con rammarico che un mio ampio ragionamento sull’obbligo che noi abbiamo di utilizzare per i nostri spostamenti solo auto poste a tutela dell’autorità, per cui chi ti accompagna deve essere con te, è stato travisato. Non era certamente mia intenzione attaccare l’onorevole Salvini, di cui ho massima considerazione e i cui comportamenti da sempre per me sono irreprensibili”. 

Nella dichiarazione, come si vede, non vi è alcuna traccia o riferimento a Dario Franceschini, già ministro della Cultura e senatore dem, tirato in ballo con Salvini e Verdini, né alla moglie deputato del Pd Michela Di Biase. 

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