07 Giugno 2024
Meloni, Schlein e Salvini, fonte: imagoeconomica
Si precisa che sondaggi e sentiment sono vietati prima delle elezioni. Mancano pochissime ore per scoprire chi sarà il vero vincitore delle elezioni europee 2024. Una tornata elettorale che si preannuncia importantissima per l'Europa. Una tornata, alla quale Fratelli d'Italia si affaccia con una leggera ansia. Dalle parti di Via della Scrofa non sono sicuri di bissare il risultato delle politiche. Superare il 26% invece, sembra un po' distante.
Giorgia Meloni in leggera ansia in vista di queste elezioni europee. La premier non ha fatto una vera e propria campagna elettorale, come asserito da lei stessa da Mentana, ma ha piuttosto puntato su alcuni temi forti come l'immigrazione, vedasi la visita in Albania al centro per migranti che dovrà essere costruito, e su delle provocazioni, come il saluto polemico a De Luca in Campania, che in molti hanno visto come un modo per conquistare elettori.
L'unica certezza è che Fratelli d'Italia sarà il primo partito del centrodestra e il primo italiano. Scontato visto che non sembra essere cambiato molto dalle ultime politiche. Chi potrebbe sorridere, ma non troppo, è il Pd, cautamente ottimista nell'ottenere un risultato superiore rispetto alle politiche del 2022. Umore diverso, sempre restando dalle parti del centrosinistra, nel Movimento 5 Stelle. Conte non sarebbe per niente tranquillo, e anzi, teme di fare peggio rispetto alle elezioni di due anni fa, quando riuscì a strappare il 15%.
Sempre restando nel campo dei 'big', chi spera di riuscire a superare Forza Italia, è la Lega. Dalle parti del Carroccio c'è la vera e propria speranza che la candidatura di Roberto Vannacci possa dare quantomeno a Matteo Salvini quel voto in più in grado di diventare il secondo partito del centrodestra. Uno scenario non di poco conto, in quanto permetterebbe al leader leghista di esser messo ad un piano superiore rispetto ad Antonio Tajani.
Spazio anche ai partiti minori. Dalle parti di Azione flebili speranze di raggiungere la soglia di sbarramento del 4%. Al contrario del ticket Renzi-Bonino, che con Stati Uniti d'Europa credono di riuscire ad arrivare a Bruxelles. Si respira leggera fiducia anche dalle parti di Avs: Bonelli e Fratoianni, tralasciando le mosse Ilaria Salis e Ignazio Marino, si aspettano di entrare al Parlamento Europeo. Che sembra invece una chimera per Cateno De Luca e Michele Santoro.
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