24 Aprile 2024
Vito Bardi, fonte: imagoeconomica
Il governatore della Basilicata Vito Bardi, rieletto dai lucani alla guida della Regione per altri 5 anni, è stato intervistato dal Giornale d'Italia per discutere di diversi temi aventi oggetto la rielezione ed anche il programma di governo del prossimo quinquennio. Il presidente della Basilicata si è sempre mostrato fiducioso su una sua vittoria, come affermato in una intervista antecedente al voto alla nostra testata.
Quali sono i temi principali che vuole affrontare nei prossimi 5 anni di governo?
"La priorità sono le infrastrutture. Se lei guarda i dati dell’Unione europea, è il settore in cui la Basilicata sconta il maggior ritardo rispetto alla media UE. Dobbiamo recuperare un ritardo secolare e non basterà l’inizio dei lavori della tanto attesa Ferrandina-Matera. La priorità è l’Alta velocità".
Il caos nel centrosinistra sulla scelta del candidato l’ha favorita?
"Sicuramente, lo hanno ammesso anche loro. Hanno fatto un disastro e i lucani li hanno punti. I cittadini dalla politica pretendono serietà e concretezza, non il teatrino che la sinistra lucana ha messo in scena, facendoci deridere da tutta Italia".
Il supporto di Renzi e Calenda è stato per lei un valore aggiunto? Come pensa che si troverà lavorando con loro?
"Sui contenuti, sul programma e sulle cose da fare. Azione e Italia Viva sono state un valore aggiunto e bisogna riconoscerlo, ovviamente nel perimetro della coalizione e nel rispetto del programma di governo. Saranno 5 anni intensi, c’è tanto lavoro da fare e tanto spazio per tutti".
Questa vittoria certifica secondo lei che il campo largo è un esperimento fallito?
"Hanno vinto per puro caso solo in Sardegna, direi che i dati delle regionali dicono esattamente questo. E mi pare anche che la resa dei conti interna al Pd sia inequivocabile. Alle regionali, tranne l’isolato caso sardo, quando sono andati insieme, Pd e M5S hanno sempre perso. Vorrà dire qualcosa…".
Quali sono gli orizzonti di Forza Italia? Può superare la Lega alle Europee?
"L’orizzonte lo ha delineato il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. L’obiettivo è il 10% alle europee. Direi che è un risultato alla portata".
Di Ivan Vito
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