18 Marzo 2024
Piero Marrese, fonte: imagoeconomica
Alle elezioni regionali in Basilicata lo scontro sarà tra Piero Marrese e Vito Bardi. Il centrosinistra ha infatti raggiunto l'accordo e dopo il pasticcio con Lacerenza ha deciso di affidarsi al sindaco dem di Montalbano Jonico, un comune di circa 7mila abitanti sempre in provincia di Matera e presidente della Provincia di Matera. Dopo giorni di psicodramma politico, con la scelta ricaduta sul primario di oculistica Domenico Lacerenza e il relativo dietrofront, il cosiddetto 'campo largo' è riuscito ad arrivare a dama. Un altro nodo è stato sciolto, vale a dire quello sulla posizione di Calenda, che sosterrà il centrodestra.
Dopo ore e ore di riunioni telefoniche, il centrosinistra ha deciso di puntare su Marrese, eletto alla guida della Provincia di Matera a fine 2022 come unico candidato. "Le forze politiche del campo democratico, progressista ed ecologista della Basilicata si sono riunite e hanno indicato all'unanimità in Piero Marrese il candidato alla presidenza della Regione per le elezioni del prossimo 21 aprile". Il 43enne sarà sostenuto da Pd, M5s, Avs e +Europa. "La proposta resta aperta ad altre forze civiche dello stesso campo che vorranno aderire e ha l'obiettivo di offrire ai cittadini della Basilicata un'alternativa di governo migliore rispetto a quella fallimentare degli ultimi cinque anni dell'amministrazione Bardi".
Dall'altra parte, Carlo Calenda si dice "sconcertato", perché le sue chiamate ad Elly Schlein non hanno trovato risposta. La leader del Pd non risponde all'ex ministro "da sabato". Il leader di Azione ha già fatto sapere, in alternativa, di essere pronto a sostenere il governatore uscente del centrodestra Vito Bardi. Stessa cosa che farà Matteo Renzi, il quale ha già ufficializzato il suo appoggio all'ex numero 2 della Guardia di Finanza.
Il 'campo largo' è stato nelle ultime ore flagellato dalla decisione di Domenico Lacerenza. Il candidato governatore che il centrosinistra aveva scelto, ha deciso di fare un passo indietro dopo sole 48 ore a causa degli scontri politici che hanno fatto seguito alla sua candidatura. La sua intenzione, ha detto, è di mantenere "la ricerca dell'unità dei moderati e progressisti".
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